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L’affascinante Longola, la Venezia campana

di | 2022-01-16T15:08:07+01:00 16-1-2022 6:10|Sezione 3, Viaggi|0 Commenti

POGGIOMARINO (Napoli) – A circa 8 chilometri da Pompei, sorge il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, fiore all’occhiello del Comune di Poggiomarino, in provincia di Napoli, un prezioso tassello che va ad arricchire le bellezze storico-archeologiche dell’area vesuviana. Durante i lavori per la realizzazione del depuratore del fiume Sarno, nel 2000, furono rinvenuti resti ceramici, faunistici e lignei di epoca protostorica, appartenuti all’antico popolo dei Sarrasti. Gli scavi, proseguiti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica di Pompei e dell’Istituto nazionale delle Ricerche (CNRS Parigi), hanno restituito molti oggetti in bronzo, ferro, pasta vitrea, gioielli in ambra, perle, pendagli, attrezzi da lavoro, armi, oltre a statuette antropomorfe e zoomorfe, risalenti all’età del Bronzo, dal XV -XIII sec. a.C. fino agli inizi del VI sec. a.C.

Tagliate in tronchi d’albero, perfettamente conservate, sono state recuperate anche tre piroghe di circa 7 metri, utilizzate per la pesca, il taglio delle canne e gli scambi commerciali. Grazie ad opere di ingegneria idraulica e bonifiche, l’antico popolo era riuscito a trasformare Longola, da zona palustre, in una terra vivibile. Nel villaggio perifluviale, ricco di isolotti, delimitati da pali conficcati nel terreno e collegati da una serie di canali artificiali, vennero costruite capanne con pianta di tipo rettangolare o absidata, con pali centrali per sostenere il tetto a spiovente e pareti di rami intrecciati. Nelle capanne, un transetto separava la zona abitativa da quella adibita a dispensa per la conserva degli alimenti.

La Venezia campana, come più volte è stata definita la città, basava la sua attività sul commercio di prodotti di manufatti e di scambio. Immerso in una natura incontaminata, all’ombra di eucalipti, pioppi, oleandri e salici piangenti, il villaggio si estende su una superficie di 32.000 mq. Dispone di uffici, servizi essenziali, spazi coperti per accoglienza, mostre ed eventi, nonché laboratori multimediali e didattici, con iniziative studiate su misura per garantire ai visitatori, in particolare alle scolaresche, un programma educativo appassionante, progettato per cogliere le specificità del luogo e regalare un’esperienza autentica.

Amalia Ammirati

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