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Pitigliano, terra di tufo e culla dell’ebraismo

di | 2024-04-07T09:52:36+02:00 7-4-2024 5:30|Sezione 7, Viaggi|0 Commenti

PITIGLIANO (Grosseto) – Un avvolgente luogo fermo nel tempo che ancora oggi tiene vivo il ricordo della storia della comunità ebraica nella Maremma Toscana. È Pitigliano, conosciuta come la ‘Piccola Gerusalemme’, perché dal XVI secolo ospitò una comunità ebraica tra le sue mura. nella provincia di Grosseto. Splendida cittadina dell’Area del Tufo, è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione.

Una cittadina ricca di storia, arte ed un paesaggio incantevole, che custodisce edifici storici di pregio come il maestoso Palazzo Orsini, l’antica residenza della famiglia Orsini (signori della contea di Pitigliano, Sovana e Santa Fiora), il Teatro Salvini, costruito nel 1823 dalla Società Filodrammatica dei Ravvivati. Ma una delle costruzioni più rappresentative di Pitigliano è sicuramente l’Acquedotto Mediceo, elegante ed imponente, utile proprio per l’approvvigionamento idrico.

Ma nel corso dei secoli la minoranza ebraica attiva e molto operosa, dedita al commercio, all‘artigianato ed alle attività bancarie, tanto che prima che l‘Italia si unisse, rappresentava un quarto della popolazione di Pitigliano, ha nel corso dei secoli eretto diversi importanti monumenti. E sono proprio la cinquecentesca Sinagoga con l’annesso Museo ebraico, il ghetto istituito nel 1622 dai Medici, che subentrarono dopo la caduta degli Orsini, il forno degli Azzimi, la cantina kasher, la tintoria ed il suggestivo il cimitero ebraico che testimoniano silenziosamente la cultura e la storia di questa comunità.

Visitatori da ogni parte del mondo sono affascinati dalla particolare atmosfera che si vive percorrendo i vicoli di Pitigliano, visitando questi posti come il Museo ebraico che il 6 dicembre ha compiuto 22 anni. Era, infatti, il 6 dicembre 2002 quando venne inaugurato, mentre la sinagoga restaurata, una tra le cinque in tutta Italia, lo fu nel 1995. Una figura rappresentativa, custode della memoria storica della comunità ebraica insediatasi a Pitigliano, è Elena Servi in Spizzichino, 94 anni, direttrice del museo, già insegnante elementare anche a Latera (nel Viterbese) negli anni ’60, che ha trascorso la sua vita a divulgare l’importanza del valore della Memoria, tenendo alta l’attenzione sull’orrore della Shoah.

Nel gennaio del 2021 è stata insignita dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica. Nel Museo sono esposti alcuni elementi del culto ebraico, come piatti per la Pasqua, gli abiti da cerimonia, candelabri ed altri oggetti. Inoltre, vi è anche custodita una copia dell’arazzo che copriva l’armadio della Torah, mentre l’originale è esposto nel Museo ebraico di New York. È il punto di ingresso per poter visitare il tempio nell’antico ghetto di Pitigliano, dove ci sono il Bagno rituale, il forno delle Azzime, la tintoria.

Laura Ciulli

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