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La cultura non isola: Procida capitale

di | 2021-01-31T07:28:16+01:00 31-1-2021 6:00|Attualità, Sezione 1|0 Commenti

PROCIDA (Napoli) – Sarà l’isola di Procida la capitale della cultura 2022. Un successo ottenuto grazie alla comunità isolana, con l’appoggio della Regione Campania e della Città metropolitana, oltre al supporto dell’Università Federico II e della Camera di Commercio. L’isola flegrea succede a Parma, che manterrà ancora il titolo per quest’anno, a causa della pandemia.  Una giuria presieduta da Stefano Curioni, ha scelto Procida, tra dieci finaliste. Un’occasione preziosa per valorizzare un territorio incredibilmente suggestivo, impreziosito dai colori pastello, tra il giallo, il rosso e l’arancio, delle innumerevoli casette che si specchiano nel Golfo di Napoli.  Una romantica policromia voluta dai pescatori procidani per riconoscere, anche dal mare, la propria abitazione. L’isola di Arturo, di Elsa Morante, del Postino, di Troisi, conserva tra le sue viuzze le testimonianze di un’architettura tipicamente mediterranea, con le caratteristiche cupole, finestre, porte ed archi.

Con lo slogan “La cultura non isola”, la più piccola isola dell’arcipelago campano guarda al futuro, orgogliosa di far conoscere al mondo intero le bellezze paesaggistiche, culturali e gastronomiche del proprio territorio. Il ministro Franceschini, nel rendere noto l’avvenuta assegnazione del titolo, ha così dichiarato: “Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono”.  

Il progetto, con un budget complessivo di 4 milioni e 150mila euro, punta a investire sui giovani, sull’industria culturale e creativa. Molti gli interventi previsti a favore dello sviluppo economico e sostenibile, come la campagna per la decarbonizzazione dell’isola.

Anche il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, napoletano, è intervenuto per complimentarsi per la vittoria di Procida: “La più piccola delle tre isole del golfo di Napoli ha vinto la concorrenza di altre città bellissime. Il suo mare, i suoi panorami colpiscono al primo impatto e le sue viuzze sembrano essere rimaste ferme nel tempo”. Un 2022 che vedrà, dunque, la cultura e il turismo in primo piano, per una ripartenza verso una destinazione davvero affascinante, ricca di storia e con un patrimonio tutto da scoprire perché, come da programma culturale 2022: “Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida innova, Procida impara”.

Amalia Ammirati

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