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Vespa, ecco il primo modello elettrico

di | 2018-08-31T19:08:10+02:00 2-9-2018 6:00|Attualità, Sezione 1|0 Commenti

PONTEDERA (Pisa) – Dopo 72 anni di successi, abbastanza per diventare una vera e propria icona dell’immaginario collettivo italiano, Piaggio si appresta a lanciare un nuovo modello di Vespa, il primo dotato di motore elettrico. Lo scooter verrà prodotto nello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa, luogo che diede i natali al primo modello di Vespa, brevettato il 23 aprile del 1946 su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio.

Nonostante il lancio sia atteso per fine ottobre, per le prenotazioni si dovrà aspettare l’inizio dello stesso mese, quando sarà tutto esplicato sul nuovo sito dedicato. Con l’arrivo sul mercato della Vespa Elettrica saranno inoltre presentate delle nuove forme di finanziamento “tutto incluso”, pensate per offrire a tutti la possibilità di acquistare l’atteso bolide a due ruote, che manterrà un prezzo di fascia alta in linea con gli altri modelli di Vespa. La commercializzazione più aggressiva avverrà, invece, nel mese di novembre, quando il Gruppo Piaggio presenzierà al salone di Milano EICMA 2018. Successivamente, a inizio 2019, la nuova Vespa verrà lanciata anche negli Stati Uniti e nel continente asiatico.

In linea con i mezzi di trasporto più innovativi dal punto di vista tecnologico, la Vespa Elettrica sarà predisposta per adottare, in futuro, “Gita”, robot in fase di sviluppo a Boston da parte di Piaggio Fast Forward, che permetterà l’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale in grado di migliorare la guida e la sicurezza su strada.

Come ha sottolineato la stessa società, la nuova Vespa Elettrica sarà il mezzo ideale per chi vuole vivere il centro urbano. L’autonomia di oltre 100km garantirà prestazioni più elevate di altri scooter 50cc e contribuirà all’abbattimento dell’inquinamento nei grandi agglomerati urbani. La batteria, che richiederà circa quattro ore per ricaricarsi, sarà in grado di sostenere circa mille cicli di ricarica prima che la sua capacità scenda all’80%.

Diego Galli

Nella foto di copertina, una storica scena del film “Vacanze romane”

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