/, Sezione 6/Sul web in arrivo una vera guerra digitale

Sul web in arrivo una vera guerra digitale

di | 2018-09-28T23:50:02+02:00 30-9-2018 6:25|Attualità, Sezione 6|0 Commenti

ROMA – Terra, anno 2028. Il mondo è diviso in due grandi blocchi, l’uno contrapposto all’altro. Da una parte vi sono gli Stati Uniti d’America, dall’altra l’imponente Cina. Le due realtà fisiche non sono però divise da un muro tangibile, bensì da uno virtuale, fatto di codice html e iperconnessioni. Qui esistono due versioni di Internet, due “reti globali” non comunicanti tra loro, che hanno separato persone e culture. L’una vuole tentare di soppiantare l’altra, ma la lotta digitale è uno scontro di trincea: un interminabile stillicidio che continua ad affossare l’economia mondiale.

No, quello appena descritto non è l’incipit di un qualche romanzo distopico, ma lo scenario ipotizzato da Eric Schmidt, ex amministratore delegato di Google, intervenuto nei giorni scorsi in occasione di un convegno privato organizzato da Village Global VC. “Penso che lo scenario più probabile non sia una frammentazione, ma piuttosto una biforcazione di internet: una parte sotto la guida cinese, un’altra sotto quella americana”: con queste parole, il guru del web non ha mancato di gettare un’inquietante ombra sul futuro della Rete e sulla comunicazione in generale, ogni giorno sempre più digitale e telematica.

Già oggi, gli utenti cinesi sono separati dal resto del mondo da una vera e propria Muraglia digitale, rappresentata da un possente firewall di censura che impedisce al web “occidentale” di entrare nel Paese asiatico. Questa impenetrabile cortina ha quindi spronato le società cinesi a sviluppare una propria realtà virtuale, corredata di veri e propri cloni dei ben conosciuti Facebook, YouTube, LinkedIn e via discorrendo. Ad aumentare le preoccupazioni statunitensi sono, inoltre, gli interessi che il Celeste Impero continua a intrecciare con sempre più Paesi nel mondo, cercando di instaurare una “Via della Seta digitale”. Esempio lampante di questi giochi di potere è l’imminente accordo tra il colosso del web cinese Alibaba, l’imponente società russa Mail.ru e il fondo monetario sovrano russo, Russian Direct Investment Fund.

Google e gli USA non sono però rimasti a guardare. Da qualche tempo la società di Montain View è impegnata nel lancio di “DragonFly”, un motore di ricerca appositamente ideato pensando alle censure imposte dalla Cina ai suoi cittadini. L’idea è quella di lanciare sul mercato della nazione più popolata del mondo un prodotto “amichevole”, così da cominciare a guadagnare terreno anche oltre la Muraglia.

L’arrivo di questo motore non lascia però ben sperare. La preoccupazione è, infatti, che la cosa non farà altro che alimentare ulteriormente la scissione tra il mondo occidentale e quello a base cinese. Una vera Guerra Fredda Digitale, che potrebbe causare ingenti danni alla web economy di tutto il globo.

Diego Galli

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi