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In Campania la tela più grande del mondo

di | 2020-05-15T18:03:57+02:00 17-5-2020 6:05|Arte, Cultura, Sezione 2|1 Comment

MADDALONI (Caserta) – La tela più grande del mondo si trova a Maddaloni, in provincia di Caserta, nel Convitto Nazionale Giordano Bruno. Lunga 65 metri, il trompe-l’œil fu eseguito a metà del ‘700, nello stesso periodo in cui iniziarono i lavori della Reggia di Caserta, dai fratelli Funaro, nativi di S. Maria Maggiore, l’attuale S. Maria Capua Vetere. L’opera decora il soffitto del salone rettangolare del Complesso di San Francesco d’Assisi: 65 metri lineari di decorazione e pittura, tra giochi di prospettiva che allargano illusoriamente lo spazio della sala. Il dipinto celebra il dogma della Immacolata Concezione e la vittoria della religione cattolica sulle eresie.

Il Convitto Giordano Bruno è la più antica Istituzione scolastica della provincia casertana. Fu istituito nel 1807 dai Re di Napoli, Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat. Adiacente al Convitto, sorge la Chiesa di San Francesco. Si narra che San Francesco d’Assisi, tornando da un pellegrinaggio in Terra Santa, si fosse fermato a Maddaloni per pregare al Santuario di San Michele, al quale era molto devoto, come testimoniano alcuni scritti e affreschi ritrovati recentemente. Nel 1756 i frati commissionarono ai fratelli Funaro la grande tela che fu collocata nel Salone storico. In una sala più piccola, è possibile ammirare una tela dalle dimensioni inferiori, una meraviglia che ha affascinato anche la star hollywoodiana Tom Cruise che, trovandosi a Caserta, nel suggestivo scenario della Reggia vanvitelliana, per girare   il terzo capitolo della saga Mission Impossible, ha devoluto 25 mila euro per il restauro dell’opera. Un’iniziativa che dovrebbe sollecitare le Istituzioni a proteggere e preservare il ricco e prezioso patrimonio artistico-culturale del nostro Paese, troppo spesso abbandonato all’incuria e al disinteresse.

Attualmente il Convitto ospita quattro scuole: Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Liceo Classico, Liceo Classico Europeo. Fortunati i numerosi studenti che ogni anno si formano in questa Istituzione e hanno la grande opportunità di godere di un patrimonio culturale di gran pregio.

Amalia Ammirati

One Comment

  1. Elvira 17 maggio 2020 at 11:21 - Reply

    Molto interessante. Quante cose del nostro territorio non conosciamo. Brava

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