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Torta mimosa e Adelmo alla conquista di Roma

di | 2022-10-09T10:14:50+02:00 9-10-2022 6:05|Enogastronomia, Sezione 2|1 Comment

RIETI – A volte diamo per scontato che tutto quello che ci circonda esista da sempre senza considerare che qualsiasi oggetto creato dall’uomo spesso nasce da un’intuizione o da un’idea improvvisa e dentro di sé può nascondere un aneddoto originale, una curiosità o addirittura una storia particolare degna di essere raccontata, come quella di Adelmo Renzi lo chef reatino inventore della celebre Torta Mimosa. “Tutto nacque nel 1960 durante un concorso di pasticceria che si tenne a Sanremo – racconta Maria Rosaria, una delle tre figlie di Adelmo -. In quell’occasione mio padre presentò proprio nella ‘Città dei Fiori’ una torta che raffigurava il suo fiore preferito: la Mimosa. Un perfetto mix tra creatività e semplicità, una torta armoniosa, gradevole e dal gusto delicato. Alla fine del concorso però mio padre si classificò al secondo posto, ma fu il vero vincitore morale tanto da ottennere un successo clamoroso per tutta la vita grazie alla sua meravigliosa creazione che negli anni a seguire è diventata il simbolo dell’8 marzo nella giornata internazionale della donna”.

Maria Rosaria Renzi nel suo negozio di Roma

Una ricetta apparentemente semplice: può svelarci qualcosa della sua preparazione, degli ingredienti e magari qualche segreto per la sua realizzazione? “Pasta genovese e crema inglese, il tutto ricoperto da un soffice strato di mollica, in parte sbriciolata e in parte ritagliata a piccoli dadini in modo da somigliare perfettamente al fiore della mimosa. Sembrerebbe facile da realizzare, ma in realtà servire una torta mimosa perfetta non è così semplice, né sa qualcosa mia sorella Paola, vera pasticciera di famiglia, che continua giornalmente in prima persona a preparare queste torte. Non posso aggiungere altro della ricetta, siamo solo noi, con l’altra sorella Alessandra, le uniche custodi di un’antica memoria familiare. Solo noi di famiglia possediamo la ricetta originale di Adelmo”.

“Quello che posso rivelare – continua Maria Rosaria Renzi – è che le torte, così come gli altri prodotti di nostra produzione, sono tutti freschissimi, realizzati in giornata con materie prime di altissima qualità. Per le farine infatti ci avvaliamo solo di quelle provenienti da Petra Molino Quaglia (Vighizzolo D’Este – Padova), un’eccellenza italiana nel campo dei farinacei, mentre per i latticini come da tradizione ci serviamo esclusivamente dei prodotti freschi della Centrale del Latte di Rieti”.

Un primo negozio a Rieti in Piazza Oberdan aperto dopo varie vicissitudini ed ora un altro in uno dei quartieri più belli di Roma a ridosso di piazza Cola di Rienzo. Cosa vi ha spinto a provare questa nuova avventura? “In un primo momento sono stati proprio i cittadini di Rieti a spingerci ad aprire una nuova torteria dopo che nel 2005 con la scomparsa della mamma avevamo chiuso la precedente attività. Poi nel 2015 anche un’importante Tv giapponese ci ha contattato per realizzare un servizio speciale dedicato alla mimosa, fiore tanto amato in Giappone, ed in particolare proprio alla torta mimosa di Adelmo. A quel punto con le mie sorelle Alessandra e Paola abbiamo deciso di riprovarci aprendo nel 2018 il locale di piazza Oberdan a Rieti per dare continuità all’eccellente tradizione di famiglia e una nuova vita alla torta mimosa di Adelmo”.

“La scommessa del locale di Roma invece è stata per noi una soddisfazione immensa – prosegue Maria Rosaria Renzi – visto che la nostra Torta Mimosa è stata oggetto di studio e di attenzione da parte della Commissione tecnica e commercio del Comune di Roma, presieduta da Andrea Alemanni, proprio perché la nostra nuova torteria, ubicata nel quartiere Prati in Via A. Farnese 12, rientra nel quadrante della Città Storica ed è soggetta alle ristrettive norme del regolamento comunale del 2018 che autorizza la vendita di generi alimentari in luogo di precedenti attività artigianali tutelate e quindi si può ottenere la certificazione ad aprire solo se si tratta di proposte commerciali caratterizzate da un elevato standard qualitativo. Abbiamo presentato il nostro progetto di qualità e superato tutte le verifiche, la Giunta Capitolina l’ha approvato con apposita delibera. Per noi, per la nostra famiglia e per la nostra tradizione è stata una grande gioia che certifica ancor di più la qualità e la bontà dei nostri prodotti. Ora nel cuore di Roma tutti potranno assaggiare la deliziosa Mimosa di Adelmo, offerta anche in comode e pratiche confezioni monoporzione”.

Una tradizione che parte da molto lontano e che continua nel nome di Adelmo e della sua torta. “Mio padre – sottolinea Maria Rosaria Renzi – ha sempre avuto un amore incondizionato per la cucina. Negli anni ’50 fece molta esperienza lavorando come cuoco nei migliori ristoranti di Roma prima di ritornare a Rieti per dedicarsi al suo famoso ristorante del Teatro Flavio dove, durante l’intervallo degli spettacoli teatrali, venivano servite crostate e biscotti tipici della tradizione locale, oltre ad altre delizie come la Bavarese al caffè, le Tortine frangipane e agli ottimi bocconcini di frolla con crema e cannella. Successivamente mio padre contribuì a fondare insieme a Costaggini l’istituto alberghiero di Rieti dove insegnò per molti anni trasmettendo agli studenti la passione per la cucina”.

Ora siete voi tre sorelle a sostenere la qualità e la tradizione della Mimosa di Adelmo: quali progetti avete per il futuro? “La nostra esperienza ci porta a credere che anche l’impossibile sia possibile. Innovare può significare anche crescere nel rispetto dei valori e delle tradizioni, in maniera disciplinata e osservando le regole. Continuare a creare con serietà prodotti di elevata qualità puntando sempre all’eccellenza: è questo il nostro intento. Inoltre, quello che ci fa ben sperare per il futuro è che i figli delle mie sorelle (Leonardo, Matteo, Giacomo e Pietro) iniziano ad interessarsi con piacere e curiosità alla tradizione e alla storia della nostra famiglia con una nuova visione di espansione oltre i confini per i prodotti di nostra produzione ma soprattutto con l’idea di portare sempre più in alto la meravigliosa e gustosa Torta mimosa del nonno Adelmo”.

Paolo Paglialunga

One Comment

  1. Annamaria Calimera 9 ottobre 2022 at 10:52 - Reply

    Bellissima storia di tradizione e amore per quello che si fa, io ho un fratello pasticcere che fa, oltre a tante altre cose, una mimosa meravigliosa e usa materie prime di qualità e solo prodotti freschissimi. Viva le tradizioni culinarie italiane

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