//Letizia Battaglia e le foto della discordia

Letizia Battaglia e le foto della discordia

di | 2020-11-29T06:49:04+01:00 29-11-2020 6:50|Top Blogger|0 Commenti

Le sue foto per la campagna pubblicitaria “With Italy, for Italy” della Lamborghini ritraevano due bambine in primo piano e sullo sfondo l’ultimo modello della famosa e prestigiosa casa automobilistica italiana ritratta nei luoghi più belli e suggestivi di Palermo. Solo che quelle immagini delle piccole modelle – una di 7 e l’altra di 11 anni – non sono piaciute a molti soprattutto perché le ragazzine venivano rappresentate con top e pantaloncini jeans aderenti e in atteggiamenti ritenuti “provocanti”.
“Forse qualcuno pensa che io sia una vecchietta, io ho la mia energia e continuo con la mia storia“.
Letizia Battaglia, siciliana, famosissima fotografa e giornalista ottantacinquenne che nel corso della sua carriera professionale ha documentato decine di delitti di mafia occupandosi anche di tematiche sociali, rimanda al mittente le accuse e, intervistata da Rainews24, afferma: “Ho in progetto di fare fotografie di donne nude guardate con occhi da donna, niente becero sensualismo, fotografo una donna come fosse una tigre, un animale sano”.
Ma dopo la valanga di critiche piovute da varie parti e dopo la richiesta dello stesso sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, Lamborghini ha deciso di sospendere la campagna pubblicitaria e rimuovere le foto da facebook.
“Ogni angolo di Palermo ha la sua importanza – avevano affermato dalla casa automobilistica – racconta la storia di una città come una bambina piena di speranze e sogni”.
Di tutt’altro parere i pubblicitari dell’Art Director Club Italiano che per voce del suo presidente, Vicky Gitto, hanno invece evidenziato che quelle immagini “più che valorizzare scorci di Palermo se ne appropria con arroganza con un misero leitmotiv pubblicitario: donne, motori e soldi. Solo che qui le donne sono due bambine”. Insomma l’accusa è che l’immagine delle due bambine sia stata sessualizzata.
Il sindaco Leoluca Orlando, pur chiedendo la sospensione della campagna pubblicitaria, esprime la sua grandissima ammirazione e gratitudine per il lavoro ultradecennale di Letizia Battaglia.
“Cara Letizia, provo grande sofferenza e amarezza per aver dovuto manifestare dissenso – ha affermato -. La mia amarezza è resa ancora più forte dal dolore che ha provocato a te, che hai dedicato la vita alla nostra città, all’arte, alle bambine di Palermo”.
Lei contraccambia ma non fa marcia indietro. “Leoluca Orlando non si tocca – dice convinta – quaranta anni di lavoro per la città, per il suo progresso, mi fanno accettare la sua decisione. Si può sbagliare, si può non capire, forse è stato consigliato male. Non so”.
Al fianco della fotografa/giornalista si schiera il magazine Vanity Fair che parla di “ultimo stupidissimo linciaggio del giorno” mentre le attiviste del movimento “Non una di meno” le chiedono un dialogo che però lei non concede. “Non prendo parola con nessuno” e chiude affermando “Non sono stata capita”.
Letizia Battaglia amareggiata e delusa resta sulle sue posizioni. E a conferma del suo stato d’animo, “ferita dai colleghi fotografi che l’hanno criticata”, dal prossimo primo gennaio lascerà la direzione del Centro Internazionale di Fotografia di Palermo.

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