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Le “corse a vuoto”, orgoglio di Ronciglione

di | 2023-08-24T18:25:51+02:00 27-8-2023 5:40|Attualità, Sezione9|0 Commenti

RONCIGLIONE (Viterbo) – “Chiedimi di mostrarti poesia in movimento e ti mostrerò un cavallo”, diceva Ben Johnson, l’ex velocista canadese di origine giamaicana, campione mondiale indoor dei 60 metri piani a Parigi-Bercy 1985. E come non condividere il suo pensiero, nel guardare lo stile di un cavallo in corsa… Per non parlare di quando sfreccia come il vento in una Corsa storica, come quella che si svolge a Ronciglione, suggestivo borgo della Tuscia in provincia di Viterbo, dove da quasi 5 secoli, i cavalli corrono liberi, senza fantino.

In concomitanza dei festeggiamenti del patrono, san Bartolomeo Apostolo, Ronciglione offre ai tanti turisti, agli appassionati, ai cittadini uno spettacolo unico al mondo che trova le sue origini nel 1548, con i nobili Farnese, quando iniziano, appunto, le “corse a vuoto” o dei barberi, quadrupedi noti nell’antichità perché venivano portati a Roma, per farli correre al Circo Massimo. Così, da allora fino ai giorni nostri, si svolgono queste gare lungo un percorso di circa 800 metri e con il tratto conclusivo (chiamato Montecavallo) tutto in forte pendenza. I nove Rioni di Ronciglione presentano i loro cavalli che curano e proteggono con il massimo rispetto: sono loro i protagonisti indiscussi; sono visitati da una commissione ufficiale di veterinari prima di ogni evento e dopo, con prelievi ematici per il test antidoping.

Suggestiva è anche la sfilata del Corteo storico di ogni Rione, con abiti d’epoca finemente cuciti, autentici capolavori di sartoria che riportano gli spettatori indietro nel tempo. Particolarmente coinvolgente il drappello del Quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e lo spettacolo degli sbandieratori Santa Rosa di Viterbo e l’immancabile presenza della Banda di Ronciglione. Quest’anno il Palio è stato realizzato dall’artista Stefano Cianti, che ha raffigurato nella sua opera la forza di una tradizione ancora sentita e coinvolgenti.

Ai 9 Rioni vengono assegnati tramite sorteggio 18 cavalli, due per ogni contrada. La manifestazione si svolge dal 19 al 21 agosto, è prevista la benedizione delle chiese, vengono sorteggiate le batterie di prova del sabato pomeriggio e, in serata, le cene propiziatorie. Il 21 c’è l’assegnazione dei box di partenza in base ai sorteggi del sabato e si prosegue il pomeriggio, a partire dalle 17, con le batterie di qualificazione, la batteria di consolazione e la finale.

A vincere il Palio quest’anno è stata Ninfa da Clodia del rione Fontana Grande. Premio di consolazione per Degheotto del rione San Severo. Edizione 2023 dedicata a Claudio Caterini, già presidente dell’associazione Società Nasi rossi, morto prematuramente. I rioni di Ronciglione sono: Campanone (che ha corso con i cavalli Ubert Spy e Tornasol), Monumento (con Zeniata e Silbomba), Casenove (con Chilivanesu e Bella senz’anima), Fontana Grande (con Ninfa da Clodia e Djaboc), Montecavallo (con Cobalto da Clodia ed Enigma da Clodia), San Severo (con Degheotto e Tuscania), La pace (con A Beru Mia e Ummi Ummi), Sant’Anna (con Bonitas e Cor Magis) e Madonna di Loreto (con Virago e Zodiaca).

Laura Ciulli

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