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#Ioleggoperché, vince il liceo di Lanusei

di | 2023-03-03T18:16:27+01:00 5-3-2023 6:15|Attualità, Sezione 4|0 Commenti

NUORO – Si dice che i ragazzi di oggi abbiano poco tempo libero e che ognuno decida di spenderlo come meglio crede. Alcuni si dedicano allo sport, alcuni trascorrono il tempo a loro disposizione con gli amici, altri o vengono fagocitati dai social o guardano le serie preferite su Netflix, o ancora giocano con i videogames. Anche nelle scuole, quando i docenti di lettere cercano di invogliare i giovani al piacere della lettura, si sente dire che è difficile e che sicuramente non è tra i passatempi preferiti.

Non per tutti è così, certo, ma diversi non si interessano più della cultura. Qualche critico, addirittura, ha azzardato l’ipotesi che i giovani del terzo millennio siano contenti di restare nell’ignoranza, cioè di ignorare ciò che un buon libro potrebbe trasmettere. Una delle cause può essere dovuta al fatto che la tecnologia, che è sempre più all’avanguardia, sta rendendo leggere un’inutile fatica da lasciare ad altri, o anche una perdita di tempo per chi non ha niente da fare. Le più recenti statistiche, inoltre, affermano che gli italiani non siano proprio un popolo di lettori, nonostante la gran parte della letteratura mondiale sia nata nel nostro paese. Negli ultimi anni è drasticamente calato l’interesse verso la lettura, mentre è iperbolicamente cresciuto quello per i social o lo schermo dei propri smartphone, soprattutto fra i giovani. I pochi che ancora ritagliano piccoli momenti della giornata per leggere, lo fanno attraverso il web con i loro iPad o iPhone. Che tristezza…

Il rapporto con i libri cartacei sta quasi sparendo ed è assodato che circa il 62% non legga nemmeno un libro all’anno, né cartaceo né su internet. Per questo motivo, oltre che per il fatto che esistono ancora diversi ragazzi e ragazze che si appassionano nel leggere i generi di libri che più li soddisfano, e che pensano che un buon libro arricchisca oltre che il proprio vocabolario, anche la propria persona, la comunicazione con gli altri, oltre che se stessi, il Liceo Leonardo da Vinci di Lanusei ha deciso di aderire all’iniziativa #Ioleggoperché e al relativo contest, organizzato dall’Associazione Italiana Editori in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per insegnare il valore della lettura e stimolare nei ragazzi la curiosità, la sete di conoscenza, il piacere di immergersi nella carta stampata.

Attraverso la lettura si ha la possibilità di conoscere e vivere nuovi mondi e nuove storie. La lettura è come un gioco che stimola l’immaginazione e la curiosità e leggere può davvero cambiare le cose e avere un impatto positivo sulla crescita. Nello scorso novembre, in piazza Vittorio Emanuele, a Lanusei, una rappresentanza di studentesse e di studenti di tutti gli indirizzi del Liceo ha deciso di partecipare all’evento di promozione alla lettura, a cui ha dato il titolo di “Libri e sport: un binomio perfetto!”. La passione, il desiderio di mettersi in gioco con i ragazzi e di condividere il loro interesse per i libri e la lettura hanno spinto due docenti, le professoresse Maria Luisa Onida e Manuela Peana a lavorare con gli studenti e a preparare, con il supporto dei docenti di scienze motorie, letture di brevi brani di libri sullo sport che si sono alternate a momenti dimostrativi di varie attività sportive.

L’istituto, nell’ambito del progetto, si è classificato al primo posto tra le scuole secondarie di secondo grado vincendo una somma di 1.000 euro da spendere in libri che arricchiranno la biblioteca della scuola. Per le Scuole Secondarie di secondo grado, il concorso aveva come tema “Il libro e lo sport per un futuro più inclusivo”. Le professoresse e i docenti dell’area motoria hanno così deciso di proporre, in modo nuovo e originale, come l’attività intellettuale e fisica, così come il corpo e la fantasia di ognuno di noi possano, se coniugati insieme, aprirci al mondo, all’altro, e come sport e lettura possano favorire l’inclusione aiutandoci a costruire un futuro più roseo e migliore. Il progetto #Ioleggoperché ha previsto, inoltre, che per una settimana nelle librerie aderenti e gemellate con una scuola, si potessero acquistare libri da donare alle biblioteche scolastiche per promuovere la lettura e incrementare le donazioni alla biblioteca della scuola gemellata.

Il Liceo Leonardo Da Vinci di Lanusei

Il Liceo Leonardo Da Vinci si è gemellato con la “Cartolibreria Athenaion Sas” ed il “Mondadori Point” di Lanusei. L’Istituto d’Istruzione Superiore ha partecipato al contest con un video, intitolato “Libri e sport: un binomio perfetto!” realizzato dagli allievi. “Leggere è il cibo della mente” fa bene a noi stessi in svariati modi, oltre che a relazionarsi in modo migliore con le persone, a scrivere, migliorando l’ortografia e arricchendo il proprio vocabolario. Leggere è anche una forma di sfogo, che permette di esternare i propri pensieri e ideali. La lettura può risvegliare interessi su un determinato argomento facendoci appassionare, sviluppando lo spirito critico e suscitando dentro di noi interrogativi che hanno fame di risposte. La lettura è una porta aperta che ci può portare in tutti posti che vogliamo e leggendo possiamo viaggiare senza nemmeno muoverci fisicamente.

Come diceva Gianni Rodari “il verbo leggere non sopporta l’imperativo“, quindi non serve a nulla imporre la lettura perché si otterrà solo l’effetto contrario, dunque bisogna educare alla lettura e farla vivere come un piacere e una conquista.

Il Liceo Leonardo Da Vinci ha creduto in ciò e ha vinto.

Virginia Mariane

Amante del buon cibo, di un libro, della storia, dell’archeologia, dei viaggi e della musica

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