//Un altro tesoro a Vulci: tomba del VI secolo a.C.

Un altro tesoro a Vulci: tomba del VI secolo a.C.

di | 2023-04-07T11:08:06+02:00 9-4-2023 7:05|Top Blogger|0 Commenti

Vulci, nell’Etruria laziale in territorio di Montalto di Castro e Canino, per secoli antagonista della potente Roma, non finisce mai di stupire. Stavolta gli archeologi hanno portato alla luce una tomba a camera, intatta, mai violata da mani profane, risalente a 2500 anni fa, appartenente sicuramente a una donna e subito denominata La Tomba della Signora.

I resti di un pasto di 2500 anni fa

Una tomba del VI secolo a.C. scavata nell’area dell’Osteria, territorio che già negli anni addietro ha regalato a studiosi, archeologi e appassionati un patrimonio funerario e architettonico di eccezionale valore storico. L’importante ritrovamento è stato fatto proprio all’ingresso del parco archeologico e naturalistico di Vulci, meta di turisti e appassionati di archeologia. Rimosse due lastre di tufo del peso di 40 chilogrammi l’una, i ricercatori sotto la supervisione di Carlo Casi, direttore scientifico del Parco, e Simona Carosi, funzionaria della Sovrintendenza per gli scavi di Vulci, si sono trovati di fronte una sepoltura, praticamente intatta, scavata nella roccia. Secondo gli esperti la tomba, dal giorno della chiusura, appunto 2500 anni fa, fino ad oggi non è stata mai aperta.

Carlo Casi, direttore del Parco archeologico di Vulci

Dentro, in un’atmosfera millenaria e surreale, una trentina di vasi, bicchieri, anfore e uno spiedo con i resti di un pasto evidentemente mai consumato. “All’interno della tomba non abbiamo trovato armi, sicuramente si tratta della sepoltura di una donna – afferma Carlo Casi – a conferma di questo abbiamo trovato anche una fuseruola in terracotta, strumento a quel tempo usato per filare i tessuti”. La donna è stata trovata incenerita e i resti deposti in un vaso.
Tutto il materiale rinvenuto nella “Tomba della Signora” verrà portato in laboratorio per la pulitura e il restauro e naturalmente per essere accuratamente studiato. E i risultati verranno presentati per la prima volta al convegno internazionale “Vulci work in progress” dedicato alla ricerca sul campo nella grande metropoli etrusca che si svolgerà il 18, 19 e 20 maggio nella sala Francois del centro servizi del Parco di Vulci.

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