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Il giovane Carlo Acutis, beato e “influencer di Dio”

di | 2023-09-29T12:32:51+02:00 1-10-2023 5:20|Personaggi, Sezione 5|0 Commenti

ASSISI (Perugia) – Un ragazzo giovane, benestante, bello ed a passo con i tempi, pur mantenendo i suoi principi ed ideali. Era Carlo Acutis morto improvvisamente all’età di quindici anni, per una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006, presso l’ospedale San Gerardo di Monza e beatificato ad Assisi il 10 ottobre 2020, dal cardinale Agostino Vallini, a 14 anni dalla sua morte. Una vita breve, che ha lasciato il segno, come testimoniano i pellegrini che a centinaia visitano, ogni giorno, il suo corpo sepolto nel Santuario della Spogliazione ad Assisi, esposto permanentemente, dal 6 aprile 2019, presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Una scelta voluta dal vescovo, monsignor Domenico Sorrentino,a pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, luogo significativo riportato alla luce, dopo 800 anni, per dare la possibilità ai fedeli di rivivere il significativo gesto di san Francesco, con cui nel vescovado di Assisi, si era spogliato di tutti i beni terreni. Da ogni parte del mondo si fermano a pregare davanti a questo ragazzo straordinario nell’ordinario, che nel suo incontro con la fede, e quindi con il Signore, è stato capace di viverla con gioia e letizia, amando e rispettando il prossimo che incontrava nel suo cammino.

Carlo sin da bambino è riuscito a vivere intensamente la fede, basti pensare che riceve la Prima comunione a sette anni con un permesso speciale, ogni giorno partecipa alla Messa e si prodiga come può per aiutare le persone in difficoltà. Eppure, è un adolescente come tanti, magari controcorrente, persino appassionato di informatica, dimostrando una particolare propensione ed abilità, tanto da creare una mostra virtuale dedicata ai miracoli eucaristici, che si può ancora visitare online. Quando il suo corpo è stato esumato nel cimitero di Assisi, il 23 gennaio 2019 in occasione della traslazione al Santuario, è stato ritrovato nel normale stato di trasformazione proprio dei cadaveri. Successivamente è stato trattato con quelle specifiche tecniche di conservazione ed integrazione effettuate, quando vengono esposti al pubblico i corpi dei santi e dei beati.

Le sue spoglie mortali sono poste in un sarcofago particolare, come se fosse a piani, perché una parte si appoggia per terra, con il nome e le date di nascita e morte del giovane Beato, l’altra è simbolicamente sollevata da terra e custodisce le sue spoglie. Sulla parte frontale della lapide che praticamente chiude il sarcofago, visibile ai visitatori, presenta la raffigurazione del trigramma con l’abbreviazione del nome di Gesù. Il suo volto è stato ben ricostruito, con una maschera al silicone ed è stato possibile recuperare il suo cuore, divenuto ormai una preziosa reliquia. Il 12 ottobre la Chiesa celebra il Beato Carlo Acutis, questo adolescente che viene considerato come una sorta di  “influencer di Dio”, nonostante i suoi appena 15 anni, divenuto ormai un esempio per i giovani, oltre i confini nazionali, in tutto il mondo.

Laura Ciulli

 

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