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Giornalisti, internet rende più liberi

di | 2018-01-19T19:14:42+01:00 19-1-2018 19:14|Top Blogger, Uncategorized|0 Commenti

Il giornalista, o meglio il cronista. Un mestiere antico che si fa risalire alla metà del XV secolo, ovvero all’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg. Ma se guardiamo ancora più indietro ci accorgiamo che già nell’antichità c’era chi con la scrittura raccontava fatti e misfatti di quei tempi lontani. Pensiamo ai praecones e ai calatores dell’antica Roma, ai khrux della Grecia, agli scribi dell’antico Egitto. E che dire dei graffiti sulle pareti delle caverne e delle pitture rupestri?

Sono trascorsi migliaia d’anni, il mestiere è rimasto ma è cambiato il modo d’informare, di comunicare quanto è avvenuto o avviene intorno a noi. Una cosa è sicuramente rimasta invariata, la passione che spinge il cronista a comunicare e informare i suoi lettori anche a costo di mettere a repentaglio la propria reputazione e, qualche volta, anche la sua stessa incolumità. Senza la passione, la fantasia e la determinazione è come guidare una potente auto con il carburatore sporco e intasato.

Dalla linotype al computer per scrivere e nella fotografia dalla pellicola in celluloide al digitale. In pochi decenni c’è stata un’evoluzione che ci fa pensare al 1970 come se guardassimo all’archeologia del giornalismo.

Una volta nelle redazioni esisteva il cronista, il dimafonista (colui che trascriveva i pezzi prendendoli per telefono), il tipografo impaginatore, il correttore di bozze. Oggi il giornalista è tutto questo messo insieme e in più deve avere le capacità di utilizzare le opportunità offerte da internet. Smartphone, tablet e altri sistemi operativi per dispositivi mobili consentono di trasmettere in tempo reale articoli e fotografie, di comunicare e intervenire direttamente nei social network dai quali in Italia un significativo 51% delle persone attinge notizie. Questo vuol dire essere in continuo contatto con il mondo dell’informazione.

Il giornalismo serve alla società. Il problema è rigenerarne la sostenibilità e con i mezzi messi a disposizione dall’informatica rende anche più liberi di pensare e di scrivere. E se proprio decidete di diventare giornalisti (sempre più difficile oggi vivere di questo mestiere) siate sempre onesti e umili, due componenti fondamentali senza le quali non andrete lontano.

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