/, Sezione 1/Fiaba di Luisa Corna contro il bullismo

Fiaba di Luisa Corna contro il bullismo

di | 2019-12-15T10:10:28+01:00 15-12-2019 6:00|Attualità, Sezione 1|1 Comment

VITERBO – E’ possibile trattare un fenomeno serio e delicato come il bullismo utilizzando il linguaggio dei bambini e la loro fantasia e facendo in modo che per loro questo problema risulti facilmente comprensibile se raccontato attraverso una fiaba? Sì, è assolutamente possibile se a realizzare questo lavoro editoriale con la dovuta semplicità e la raffinata eleganza, con la quale si è sempre contraddistinta, è Luisa Corna con il libro “Tofu e la magia dell’arcobaleno”.

Cantante, conduttrice televisiva e attrice, Luisa Corna con una passione sfrenata per la musica, decide di cimentarsi in una nuova esperienza, difficile ma emotivamente coinvolgente: quella di scrittrice. “Mi piace molto scrivere, mi è sempre piaciuto – confida  – . Ho scritto poesie e canzoni sin da bambina ma le poesie le ho custodite esclusivamente per me perché sono molto intime. Le scrivo ogni volta che ne sento il bisogno. Con la musica è diverso, nella composizione di una mia canzone ho la possibilità di esprimermi con il linguaggio universale delle note e le parole, in questo caso, servono a rappresentare ed a tirare fuori me stessa, quello che mi sento di dire e che ho dentro l’anima”.

Ora invece, con il suo libro “Tofu e la magia dell’arcobaleno” (prefazione di Enrico Ruggeri), decide di rivolgersi direttamente ai bambini.

“Tutto nasce un po’ casualmente dalla notte in cui ho sognato la trama del libro – afferma Luisa Corna – la mattina successiva appena mi sono svegliata ho subito registrato i miei pensieri, poi li ho elaborati e pian piano è uscita la prima traccia della fiaba. Per completare il lavoro ho realizzato delle canzoni, il libro infatti contiene sette brani musicali e per renderlo più esauriente ho aggiunto anche i testi e gli spartiti proprio per avvicinare i bambini alla musica”.

La fiaba racconta una bella storia di amicizia e di magia ma affronta anche il tema del bullismo. Come è riuscita a rendere leggero e delicato un argomento così difficile e complesso?

“La storia di questa fiaba si sviluppa tra realtà e fantasia e racconta dell’incontro tra Lucy, una bambina con una capacità visiva molto ridotta, e Tofu, un piccolo alieno proveniente da Arcus, un pianeta immaginario dove tutti vivono in armonia. Ad un certo punto del racconto però la storia si era un po’ arenata perché del mondo di chi è ipovedente conoscevo ben poco. Poi ho raccontato questa prima parte della fiaba alla mia amica Annalisa Minetti che mi ha subito spinto a proseguire. E’ stata proprio lei a raccontarmi le sue esperienze di bambina, di quando portava degli enormi occhiali gialli e non conosceva ancora il suo grave problema visivo che, erroneamente, veniva scambiato per una forte miopia”. “Quindi – continua l’autrice – anche attraverso i suoi ricordi ha preso definitivamente forma il personaggio di Lucy a cui ho affiancato Lara, una bambina grassottella molto amica con Lucy. Entrambe, per i loro difetti, venivano derise da qualche sciocco bambino. Alla fine comunque tutto si risolve nel migliore dei modi grazie all’intervento di Tofu, un alieno piccolo ma molto saggio, che attraverso la musica e le sue parole riesce a spiegare in modo semplice ai bambini che deridevano le due amiche, la bellezza della diversità. Tofu fa capire ai piccoli bulletti che noi siamo tutti importanti come i colori dell’arcobaleno. Infatti tutti i colori sono diversi tra loro ma ognuno è importante e solo uniti tutti insieme possono realizzare la ‘magia dell’arcobaleno’. Annalisa dopo aver ascoltato tutto il racconto ama dire che Lucy è in ognuno di noi e le somiglia particolarmente perché entrambe hanno la volontà di cercare la luce e i colori dentro se stesse e nel proprio cuore”.

Ritiene importante partire dai bambini per cercare di arginare il problema del bullismo che può ripercuotersi anche in tema di integrazione?

“Credo sia importante e corretto spiegare e far capire prima di tutto ai bambini il fenomeno del bullismo. I bimbi di oggi saranno i giovani di domani e gli uomini del futuro, per cui è da lì che bisogna iniziare. Il libro prima di andare definitivamente in stampa è stato letto e sperimentato in una scuola dell’infanzia ed approfondito in una scuola primaria in presenza di una psicoterapeuta per avere un feedback direttamente dai bambini e per capire come recepivano la fiaba. La risposta avuta è stata positiva  e l’esperienza di lettura del libro è risultata decisamente bella e costruttiva. Molti bambini di quelle classi hanno autonomamente deciso di scrivere i seguiti della storia, ruotanti intorno ai valori dell’amicizia, dell’amore e dell’integrazione. Quindi era importante partire da lì visto che è dalla giovane età che inizia a formarsi il carattere e si iniziano a comprendere valori fondamentali della vita come il rispetto e la correttezza”.

Quale messaggio più di ogni altro e quali emozioni ha cercato di trasmettere ai lettori attraverso la sua fiaba?

“Il mio desiderio realizzando il libro era quello di far arrivare il messaggio di rispetto per gli altri, soprattutto in confronto a tutte le diversità perché ritengo sia importantissimo riuscire ad accettarci così come siamo, senza eccedere in atteggiamenti o comportamenti che nel tempo possono provocare seri danni morali, caratteriali e fisici da parte di chi ingiustamente li subisce. Principalmente per questo motivo la fiaba è scritta nel modo più semplice possibile proprio per renderla facilmente comprensibile a tutti i più piccoli”.

Dal libro esce fuori anche tutta la sua passione per la musica, infatti nella sue pagine sono presenti i testi e gli spartiti dei sette brani musicali da lei scritti. Quale di questi canzoni la coinvolge di più emotivamente?

“Ognuno dei sette brani, cantati dal Piccolo Coro di Novara, ha una sua forza e segue un filo logico. Credo però che il brano ‘Io ci sarò’ sia quello che esprime i sentimenti più forti. Ed è proprio ascoltando questa melodia che il piccolo Tofu, grazie ad un apparecchio acustico potentissimo, viene attratto in maniera irresistibile e quindi decide di compiere la magia con l’arcobaleno per raggiungere Lucy, la bambina che cantava la canzone. Per questo brano – mi sono ricollegata al racconto che mi ha fatto personalmente Annalisa Minetti quando un giorno, da bambina, venne chiamata alla finestra dalla madre insieme ai fratelli per vedere l’arcobaleno ed in quel preciso momento lei si accorse, pur sforzandosi, di non riuscire a vederlo, capendo così che non sarebbe mai riuscita a vederlo”. Il testo del brano recita  parole molto toccanti: “Io ci sarò, anche se vivrò nel buio, la luce in me risplenderà; io ci sarò, oltre il giorno, oltre la notte scura, io ti vedrò, in ogni angolo del tuo cielo, io ci sarò… io ci sarò”.

Le canzoni e la musica in generale hanno una forza ed un potere enorme, possono toccare i sentimenti e riuscire a spiegare le cose meglio di qualsiasi discorso.

“Sì, sono d’accordo. La musica può unire ed emozionare più di qualsiasi altro discorso. Può fare veramente molto perché esprime un linguaggio universale. Ed in questo la soddisfazione più grande, che mi riempie di gioia e d’orgoglio, la sto avendo grazie ad una scuola primaria di Taranto, dove purtroppo sono presenti dei bambini con delle difficoltà, i quali però proprio grazie alla musica stanno lavorando con grandissimo impegno e divertimento per preparare il saggio di fine anno sotto forma di musical con le canzoni di ‘Tofu e la magia dell’Arcobaleno’. Andrò sicuramente a vederli”.

Per concludere, quali sono i suoi progetti futuri come artista e come donna?

“Sto lavorando ad un progetto per un nuovo album con canzoni inedite e quindi sono sempre immersa nella mia grande passione che è la musica. Intanto però possiamo anche dire che ho già quasi scritto il secondo ‘Tofu’. Devo aggiungere che già da questo primo approccio, il piccolo alieno che si illumina quando si emoziona per dei sentimenti belli mentre ritorna di colore indaco quando è triste, ha riscontrato un piacevole successo”.

“Mi piace il mondo dei bambini – conclude Luisa Corna –  e soprattutto mi piace scrivere canzoni per loro. Mi entusiasma questo innocente orizzonte dei bambini e mi inebria come una ventata d’aria fresca. Sono affascinata dal loro linguaggio e rimango incantata quando mi capita di starli ad ascoltare. Adoro capire i loro ragionamenti ed anche sentire i loro consigli. Il mondo dei bambini è bello e pulito”.

Il libro “Tufu e la magia dell’arcobaleno”, edito da Acar, può essere richiesto ed acquistato nelle migliori librerie oppure sulle principali piattaforme online. Anche le canzoni della fiaba sono disponibili sulle piattaforme di distribuzione digitale e sul sito www.riverrecords.it.

Paolo Paglialunga

One Comment

  1. Roberta 15 dicembre 2019 at 19:53 - Reply

    Bravo complimenti per il.tema che hai voluto affrontare con questa intervista ….dalle risposte si avverte la grande sensibilità di Luisa Corna e condivido le sue affermazioni sull’importanza di trasmettere il.messaggio di sensibilità e uguaglianza ai bambini perché sono puri e hanno molte pagine bianche da scrivere …..mi auguro che il futuro dei bambini di oggi sia veramente piu umano di quello attuale

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi