//Poca acqua? In Perù le reti cattura-nebbia

Poca acqua? In Perù le reti cattura-nebbia

di | 2023-09-07T19:32:37+02:00 10-9-2023 6:15|Foto del Giorno|0 Commenti

L’italiano Alessandro Cinque vince il “Sustainability Prize” nell’ambito del concorso Sony World Photography Awards. Questo nuovo riconoscimento è stato istituito in collaborazione con la Fondazione ONU (United Nations Foundation) e l’iniziativa “Picture This” di Sony Pictures, che premia le storie e l’operato di persone e organizzazioni che promuovono uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite riguardanti l’ambiente. La sua serie Atrapanieblas vuole documentare una soluzione innovativa per contrastare la carenza cronica di acqua a Lima, in Perù. Le immagini mostrano come vengono utilizzate le reti cattura-nebbia, che estraggono le goccioline di vapore acqueo condensato sospese nell’aria e sono in grado di raccogliere circa duecento litri d’acqua al giorno per gli abitanti del posto.

La foto di Edgar Martins che ha vinto i Sony World Photography Awards

I Sony World Photography Awards sono tra i premi più prestigiosi della fotografia contemporanea. Possono consentire ai fotografi di fare veri e propri salti di carriera, mettendosi sotto lo sguardo della stampa internazionale e di esperti del settore. Un tratto caratteristico è l’inclusività, essendo aperto a tutti con accesso gratuito. Oltre a questo, consentono di avere una visione generale e complessiva delle tendenze della fotografia odierna, raccontando le storie dei giorni nostri, con le urgenze, i problemi e le emotività di chi vive oggi.

Tra gli obiettivi principali c’è sicuramente quello di consentire e garantire lo sviluppo della cultura fotografica. Il programma degli Awards e l’integrazione dei concorsi Student e Youth, oltre a sovvenzioni Sony per le categorie Student e Professional, offrono vere e proprie occasioni di sviluppo della cultura fotografica. Il 2023 è stato un anno segnato dalla premiazioni di fotografie che hanno saputo catturare momenti e sentimenti salienti del tempo presente.

La foto della messicana Dinorah Graue Obscura

A vincere la categoria “Photographer of the Year/Portraiture” – il premio più importante e trasversale – è stato Edgar Martins del Portogallo. Nella sua serie intitolata Our War, vuole rendere omaggio al fotogiornalista Anton Hammerl, ucciso nel 2011 a colpi di arma da fuoco dalle truppe fedeli a Muammar Gheddafi fuori Brega, mentre seguiva la guerra civile libica. Per farlo, Martins produce dei ritratti delle persone che Hammerl aveva conosciuto e di coloro che erano coinvolti nel conflitto: freedom fighter o loro discendenti, ex miliziani, abitanti del posto, fedelissimi o sosia di Gheddafi e così via.

La seconda categoria del premio è “Open Photographer of the Year”, che intende rendere omaggio alla potenza espressiva condensata in una singola immagine. A vincerla è la messicana Dinorah Graue Obscura con l’immagine intitolata Mighty Pair, in concorso nella categoria “Natural World & Wildlife”. La foto, in bianco e nero, ritrae due falchi caracarà crestati del Texas meridionale, posati su un ramo con lo sguardo fisso rivolto nella stessa direzione.

A vincere la categoria “Student Photographer of the Year” è Long Jing, residente nella Cina continentale. A conquistare la giuria è stata la serie Keep the Yunnan Opera, che ritrae gli ormai sparuti attori del genere teatrale Yunnan Opera. Sempre dalla Cina continentale proviene il vincitore della sezione “Youth Photographer of the Year”: è il diciassettenne Hai Wang, con uno scatto in cui centinaia di sedie vuote dai colori pastello e ordinate in fila per una cerimonia scolastica poi annullata a causa della pandemia di COVID-19.

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