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Calcata 4.0: premi all’informazione libera

di | 2023-11-09T20:09:27+01:00 12-11-2023 5:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

CALCATA (Viterbo) – “Nuove storie di resistenza e di attivismo civile”: sabato 18 novembre, alle 15 nel teatro comunale di Calcata Nuova, e domenica 19, alle 15 nella Sala Granarone a Calcata Vecchia, sono in programma le giornate conclusive del Premio giornalistico digitale a cura della “Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati” organizzato con il patrocinio del Comune di Calcata. Il Premio, giunto alla quarta edizione, è nato nel 2019 da un progetto condiviso da diverse personalità del giornalismo, della cultura (tra le quali l’architetto Paolo Portoghesi) e da rappresentanti dell’associazionismo e vuole valorizzare una narrazione, lontana dai soliti stereotipi emergenziali, per raccontare realtà sociali, conflitti internazionali, immigrazione, nuove povertà, esperienze di mutualismo e di opposizione alle nuove forme di autoritarismo. Saranno premiate dalla sindaca di Calcata, Sandra Pandolfi, alcune inchieste giornalistiche e personalità che si sono distinte nell’affrontare tematiche legate alla lotta alle diseguaglianze, all’inclusione sociale, alla difesa dell’ambiente, alla resistenza e all’attivismo civile. Per la selezione dei lavori è stata creata un’apposita giuria formata da esperti del settore e da personalità della cultura e del mondo dell’associazionismo.

“Calcata 4.0 Nuove storie di resistenza e di attivismo – premio di giornalismo digitale” ricorda un atto di resistenza e disobbedienza civile di cui sono stati protagonisti gli abitanti di Calcata che si rifiutarono di abbandonare il borgo”, racconta Sandra Pandolfi. Calcata ha una storia legata alla disobbedienza: nel 1935 un regio decreto le imponeva di essere distrutta in quanto inclusa nelle zone a rischio sismico e invece gli abitanti si opposero a quell’ordine. “Calcata non era e non è in pericolo” affermano. E questo atto latente di disobbedienza civile le ha consentito di arrivare intatta sino a noi.

A Paolo Portoghesi il premio speciale alla memoria

Tra i premiati la giuria ha voluto dare un premio speciale a Paolo Portoghesi, morto nel maggio 2023, architetto di fama internazionale ma anche storico, critico, docente, scrittore e primo direttore della Biennale Architettura che tracciò la via italiana al Post Moderno. Una figura poliedrica di progettista, docente alla ricerca continua di idee che hanno partorito grandi opere, dalla Casa Baldi alla moschea di Roma. Cittadino di Calcata, il borgo che l’ha adottato e stregato e da cui si è fatto adottare, trovando il suo rifugio ideale nella grande casa giardino che dall’alto guarda il borgo medievale dove ha vissuto per cinquant’anni insieme alla moglie Giovanna Massobrio, dove ha dato forma e materia alla sua idea di architettura in continua evoluzione ispirata all’energia trasmessa dalla terra e dai luoghi vissuti a Calcata.

“A Calcata non abbiamo voluto creare l’ennesimo concorso – spiegano gli organizzatori – ma un laboratorio per valorizzare le storie e le nuove forme di resistenza e disobbedienza civile. Per queste ragioni non si tratta del solito premio ma di un impegno che porteremo avanti per valorizzare chi tenta di fare un nuovo modello di giornalismo con strumenti e tecniche avanzate. Un lavoro che comincia dai contenuti e dall’attenzione ai processi di trasformazione e alle forti contraddizioni sociali globali che ne derivano. Una narrazione giornalistica diversa dunque per conoscere e capire e soprattutto respingere le derive culturali e le speculazioni politiche basate sull’odio, sulla paura e sull’egoismo”.
Ecco l’elenco dei premiati di sabato 18 novembre:

Moni Ovadia

Matteo Delbò regista-documentarista e Chiara Avesani giornalista, autori del docufilm “Erasmus in Gaza”; Rami el Hanan e Bassam Aramin del Parents Circle, l’associazione dei familiari delle vittime palestinesi e israeliane morte nel conflitto; Luisa Morgantini già ex vice presidente del Parlamento Europeo nonché presidente dell’Associazione Assopace Palestina, impegnata dal 1988 a promuovere il dialogo e il superamento pacifico del conflitto tra Israele e Palestina. E’ tra le 1000 donne nel mondo che sono state candidate al Nobel per la Pace; Moni Ovadia, attore, cantante, scrittore: è uno dei più autorevoli e popolari uomini di cultura e artisti della scena italiana e europea; Paolo Di Nicola per il docufilm Il Paradiso non ha confini.
Per l’informazione indipendente: Giammarco Sicuro inviato inviato del Tg2; Tiziana Barillà e Fabio Itri per BIZZÒLO, il periodico liberatorio edito dal Lavoratorio dell’associazione More – un laboratorio di idee e spazio di lavoro condiviso; Gianni Tassi, come fotografo freelance poi da dipendente professionista racconta la cronaca di anni drammatici per la storia italiana con il quotidiano “Il Messaggero”. Il lavoro lo ha portato in varie parti del mondo a documentare gli effetti della guerra e della povertà. Per anni fiduciario dell’Assostampa Romana per la provincia di Viterbo, il sindacato dei giornalisti, punto di riferimento per tanti giornalisti continuando a sostenere l’importanza di una stampa indipendente. Alessia Marani, cronista del Messaggero da oltre venticinque anni racconta fatti e misfatti della capitale. Si è occupata con determinazione di importanti inchieste e di gravi episodi di cronaca nera. Vicende spesso dolorose che hanno fatto emergere e malesseri.
Arte e impegno: Tony Garbasso per Rivoluzione Vedova; Vincenzo Vita, presidente Aamod, Archivio audivisivo movimento operaio democratico e garante dell’Associazione Articolo 2; Emidio D’Amato autore del libro e della ricerca storica su Epimedio Liberi partigiano e martire delle Fosse Ardeatine.

Impegno civile: Fastima Celikchan, esule curda; Eugenia Nicolosi autrice di Patriarcato for dummies; Cecilia Brighi dell’Associazione Italia Birmania, Segretaria dell’associazione Italia-Birmania Insieme; Paolo Piacentini, scrittore e promotore del “turismo lento” per l’impegno e la passione con cui, da più di trent’anni, promuove il turismo lento in Italia. Scrittore, editore, professore, è considerato il custode e cantore della Natura italiana per eccellenza; Massimo Bonelli docente e dirigente scolastico e in particolare a lui va un giusto ringraziamento per il considerevole apporto dato in questi anni alla promozione dell’agro Falisco; ELETT.RI.TV Elettriche Risonanze della Valle del Tevere, la rete libera che dà spazio alla musica originale e alla memoria attiva. Una esperienza libertaria per fare informazione video dal basso dando spazio agli artisti e al racconto delle lotte sociali e politiche legate al territorio.

Luisa Morgantini

Domenica 19 novembre alle 15, a Calcata Vecchia, consegna del Premio speciale a Riccardo Laganà per il suo impegno nella televisione pubblica con il docufilm su Riace. Premi per l’Impegno civile: Luciana Castellina, protagonista di tante lotte e storie del movimento operaio. Per la sua strenua partecipazione alle battaglie pacifiste e internazionaliste della seconda metà del Novecento e di questi vent’anni del ventunesimo secolo; Mimmo Lucano per essersi assunto il dovere dell’accoglienza, nell’aver riqualificato il borgo di Riace e fondato il Villaggio Globale, basato sul lavoro di migranti/rifugiati e delle famiglie riacesi sperimentando la convivenza di persone con usi, costumi e religioni diverse e per avere realizzato laboratori artigianali e piccole attività commerciali; Mauro Biani, perché ogni giorno con i suoi disegni e le sue illustrazioni satiriche ci racconta il Mondo attorno a noi. Ci mostra le grandi tragedie e le terribili ingiustizie che colpiscono le persone più fragili e indifese della nostra società, come gli immigrati, gli struttati di un un sistema economico spietato e le vittime delle guerre e dei conflitti perenni; Giovanni Russo Spena, da oltre 50 anni protagonista delle lotte per i diritti e contro le ingiustizie nel nostro Paese e nel Mondo; Gianpiero Cioffredi, il volontariato come seme del rinnovamento e dell’emancipazione sociale.
Giornalismo sociale: Margherita Costa, Gabriele D’Angelo, Simona Bertera.
Del comitato promotore fanno parte Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati; Rete NoBavaglio Viterbo-Tuscia; Comune di Calcata; la Sezione Anpi “Carla Capponi di Civita Castellana”; Civitonica; Associazione Stampa Viterbo; Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre; Archivio audovisivo del Movimento Operaio; Anpi Sezione “Giacomo Matteotti Flaminia-Tiberina”, Anpi Sezione “Teresa Noce Fiano Romano”; Spi Cgil Lega Valle del Tevere; Spi Cgil di Civita Castellana; Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo; GvPress, Radio Giornale Sociale; Castelnuovo Fotografia; Soci Coop.

*Per info e comunicazioni
email: calcata4.0@gmail.com

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