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Alla riscoperta di Wagner e del concerto de “La Walchiria”

di | 2023-05-26T21:44:07+02:00 28-5-2023 5:25|Sezione 6, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – I 60 anni di vuoto esecutivo a Roma dell’opera “Die Walküre” (1860), anzi dell’intero Ring di Richard Wagner, sono stati interrotti solo dall’edizione proprio de “La Walchiria” in forma di concerto all’Accademia di S.Cecilia nel 2005. Una lode vada all’istituzione RomaTre Orchestra, che ha preso la lodevole e coraggiosa iniziativa di rappresentare, domenica 28 maggio alle 18 nel pur piccolo Teatro Palladium, “Die Walküre”: la seconda opera del Ring wagneriano (detto anche Tetralogia), dopo “L’oro del Reno” e prima del “Sigfrido” e del “Crepuscolo degli Dèi”.

Il direttore d’orchestra Sieva Borzak

La première dell’intera Tetralogia, che richiede più giorni di spettacolo, ebbe luogo nel Teatro di Bayreuth nel 1876: la prima italiana a Venezia nel 1883. Per “Die Walküre” inoltre, verrà rappresentato solo il primo atto, ed in forma di concerto, date le ingenti difficoltà economiche e di spazio dell’allestimento scenico, ed anche della scelta delle voci, per le opere di Wagner.

Il soprano Martina Parravano

Con “La Walchiria” siamo al centro della mitologìa germanica, fra gli eroi vivi e morti del Valhalla, dove proprio le Walchirie li accompagnano. Vi incontriamo creature sovrumane, che comunque incarnano e sublimano le aspirazioni e i progetti di ognuno di noi, spesso demandando a dopo la morte la realizzazione di un sogno, per esempio, di un amore non consumato, secondo un’istanza profondamente romantica, che Wagner fa sua. Né può sorprenderci che tale mondo incorpori eroi e divinità del cosmos greco, data la formazione specie degli intellettuali tedeschi, innamorati delle antichità greco-romane, considerate “mondo armonico”.

La trama de La Valchiria, prosegue il cammino del dramma precedente: in casa di Sieglinde sposa di Hundig giunge, dopo lungo cammino, Siegmund: entrambi sono figli gemelli di Wotan-Odino, il Giove dei Nibelunghi. Ma incontenibile nasce fra loro un amore incestuoso: Siegmund trova la spada potente promessagli dal padre, però l’ostilità della di lui sposa Fricka lo mette in pericolo. Hundig viene ucciso, ma la valchiria Brunilde riesce per volontà di Wotan a salvare Sieglinde e il nascituro. Questo sarà Sigfrido, la cui storia proseguirà nei drammi successivi, conducendo al crepuscolo e alla fine degli Dèi.

Richard Wagner

L’orchestrazione dei tre atti de La Walchiria è di Mattew King e Peter Longworth, il testo tedesco – anch’esso redatto da Wagner – si leggerà in italiano e inglese. Il tenore nel ruolo di Siegmund è Charlers-Isaac Denys, il soprano che canterà per Sieglinde ha nome Martina Parravano, e il baritono che incarna Hunding sarà Yongheng Dong. Dirigerà l’Orchestra di RomaTre, il giovane Maestro in residenza Sieva Borzak, raffinato interprete musicale.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, il Teatro di Bayreuth dove fu rappresentata la prima volta l’intera Tetralogia di Wagner

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