//A BREVE LA MATURITA’. E POI?

A BREVE LA MATURITA’. E POI?

di | 2022-05-30T17:29:07+02:00 30-5-2022 17:29|Alboscuole|0 Commenti
Ed ecco che arriva l’ultimo articolo del mio quinto anno… Un articolo che parla di ciò che ora è il nostro mood: cosa fare dopo la maturità.
Cosa fare dopo la maturità? E’ una domanda capace di far emergere ansie e dubbi a molti, ma anche una domanda che ci fa molto riflettere, non per tutti è facile rispondere. Considerando il difficile periodo economico che l’Europa vive da anni, ci domandiamo quale potrebbe essere la scelta più giusta per il nostro futuro lavorativo. Ovviamente le scelte dipendono sia da esigenze oggettive sia dalla nostra volontà. Le possibilità formative sono davvero tante e diverse: dall’iscrizione ai percorsi universitari, ai corsi di formazione professionale, all’esperienze all’esterno fino ad arrivare all’inserimento diretto nel mondo del lavoro.
Così io, Antonella e Margherita abbiamo deciso di chiedere ad alcuni studenti cosa vogliono fare dopo la maturità. Questo è il quadro che è emerso dalle risposte degli interpellati.
Quasi il 40% degli alunni decide di continuare gli studi. Le facoltà più indicate per loro sono: giurisprudenza, facoltà di lingue, culture, letterature moderne europee e scienze della formazione primaria.
Anna: università di giurisprudenza o scienze della formazione primaria. Sono un po’ indecisa perché penso che per noi adolescenti sia importante riuscire a prendere una decisione particolare in questo momento della nostra vita, dato che un passo sbagliato adesso comprometterà la carriera di ognuno di noi. Anche Armando propende per giurisprudenza in quanto è da sempre affascinato dalle materie giuridiche.
Martina: università di lingue, culture e letterature moderne europee. Amo le materie umanistiche, la mia passione da sempre è leggere libri e scrivere, il mio sogno è entrare a far parte del mondo dell’editoria e un giorno diventare una brava scrittrice di romanzi e poesie.
Luciano: continuare con gli studi di economia, perché é un mondo che mi é sempre piaciuto e che mi ha portato anche a scegliere questo determinato indirizzo per le superiori. Allo stesso tempo vorrei provare ad entrare in qualche corpo militare sia perché mi affascina e so che mi piacerebbe, ma anche per raggiungere al più presto un’indipendenza economica.
Mariapia e Tommaso: Una volta terminata le superiori vorremmo andare all’università per poter in futuro insegnare ed avere la possibilità di stare tra le future generazioni.
Agostino: Il mio obiettivo è di aprire, in futuro, un’impresa di mia gestione e per poterlo fare dovrò studiare accuratamente.
Antonella: Voglio continuare gli studi. Andrò alla Suor Orsola a Napoli ma sono ancora indecisa se scegliere Scienze della Formazione Primaria o Psicologia.
Alessia, Eliana e Filomena: vogliamo andare all’università, ma la facoltà ancora non è decisa, poichè non sappiamo in futuro in cosa vorremmo realizzarci. Quindi prenderemo del tempo per poterci pensare ed intraprendere quella strada.
  Il 25% invece, decide di arruolarsi o seguire corsi.
Massimo: mi piace dare giustizia a chi la merita.
Chiara: è il mio sogno da sempre e spero che un giorno possa avverarsi.
Martina: Il mio obiettivo è quello di diventare una make-up artist e quindi farò dei corsi accurati per poterci riuscire.
Margherita: sono indecisa tra continuare gli studi ed arruolarmi perché laurearmi in giurisprudenza è uno dei miei sogni come lo è anche quello di entrare nelle forze dell’ordine. spero che sarà possibile realizzare entrambi.
  L’altro 35% invece decide di lavorare, fare il calciatore o prendersi un  anno sabbatico:
Ciro e Antonella: lavorare perché non mi va di continuare gli studi e penso che guadagnare qualcosa alla mia età è conveniente, in quanto mi farà maturare ancora di più.
Vincenzo: anno sabatico, perché voglio riflettere su ciò che la vita mi può offrire.
Christian: il calciatore, perché è da sempre il mio sogno e spero che possa avverarsi un giorno.
  Infine ci sono io (Giovanna): da sempre sogno di insegnare…continuerò gli studi, andrò all’università Suor Orsola Benincasa a Napoli, e intraprenderò il percorso “Scienze della formazione primaria”. Penso che l’insegnamento debba essere una passione oltre che una professione e insegnare ai bambini in particolar modo è un lavoro ricco di emozioni. L’insegnante non si occupa solo di trasmettere contenuti didattici, ma innanzitutto e soprattutto educa la persona, diviene un esempio di vita per i bambini al pari dei genitori.
Il nostro consiglio è quello di prendere una strada che risulti adeguata ai nostri obiettivi, ma, soprattutto  quello di non farsi influenzare da nessuno!
GIOVANNA ISTRIA (in collaborazione con ANTONELLA BIFONE e MARGHERITA SABATINO) — CLASSE 5^ C