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Napoli, mostra itinerante su Tolkien e il Signore degli Anelli

di | 2024-05-17T12:23:39+02:00 19-5-2024 5:20|Cultura, Sezione 5|0 Commenti

NAPOLI – “Il successo delle prime settimane della mostra di Tolkien a Napoli conferma la bontà del nostro lavoro e la grandezza di un autore così importante per la letteratura mondiale. La grande partecipazione di pubblico e il coinvolgimento sempre maggiore delle nuove generazioni è il dato che più ci conforta. Far scoprire la vita, le opere e l’avventura umana di Tolkien significa ribadire e salvaguardare alcuni valori fondanti come la solidarietà, l’amicizia e la salvaguardia dell’umano”: sono le parole del ministro Sangiuliano in occasione dell’apertura della mostra nelle sale del Palazzo Reale a Napoli.

Un grande successo di pubblico, su questo non c’è che dire. La mostra realizzata per i 50 anni dalla scomparsa dell’autore arriva a Napoli a settant’anni dalla pubblicazione de “Il signore degli Anelli”. L’Hobbit da tanti conosciuti tramite i film o dalle pagine dei libri ha riscosso, in questi mesi, un grande successo. Evidentemente la promozione della mostra fatta dal Ministero della Cultura e dall’Università di Oxford ha esaltato più l’aspetto letterario nella produzione dei testi dell’autore. Pochi, infatti, sono i riferimenti ai film che hanno fatto conoscere alle nuove generazioni il mondo fantastico delle terre di Mordor, degli Elfi, dei Nani o delle Terre di Mezzo.

La grande esplosione di pubblico, di fatto, c’è stata con la produzione cinematografica di enorme spessore che ha coinvolto milioni di spettatori. La lotta tra il bene e il male, gli intrighi dell’avventura della Compagnia dell’Anello hanno affascinato tanti. La mostra ha dato, per la verità, poco spazio a questa produzione soffermandosi sulle edizioni pubblicate nel mondo dei libri, di alcuni libri dell’autore. Di particolare interesse la nascita dell’opera con la vita della famiglia e delle origini di un’appartenenza alla tradizione cattolica che, sola, ha permesso tali sviluppi letterari. L’amicizia con C.S. Lewis, autore delle “Cronache di Narnia”, la sua conversione al cattolicesimo e il legame forte che li univa in nome di un’appartenenza comune è letta attraverso i pannelli espositivi che accompagnano il cammino dei visitatori.

La mostra ha avuto un importante momento nella esposizione a Roma, la prima mostra in Italia sullo scrittore che è diventata itinerante e giunta quindi a Napoli, a Palazzo Reale, e sarà la prima tappa di questo giro per l’Italia. Per l’occasione Palazzo Reale ha aperto dei nuovi importanti spazi espositivi, da poco rinnovati, le Sale Belvedere, andando ad arricchire il panorama dell’offerta culturale di Napoli e del suo Palazzo Reale. Un’occasione straordinaria per celebrare il genio letterario di Tolkien in uno scenario affascinante e prestigioso.

L’articolato percorso espositivo presenta tantissimi manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana. In una realtà figlia della tecnologia più estrema, il mondo fantastico di Tolkien merita davvero di essere conosciuto. La visita fatta con gli alunni della scuola Ristori ha incuriosito non poco i ragazzi. “Prof. ma esiste davvero questa lotta tra bene e male? È quella che vediamo per le strade delle città? La compagnia dell’anello è un po’ l’amicizia che viviamo tra di noi a scuola? Allora la scuola può essere un luogo di amicizia? Aver incuriosito i ragazzi, averli in qualche modo indirizzati verso un risveglio di certe domande, ci ha rallegrati non poco.

Anche in questo Tolkien ci è venuto in aiuto.

Innocenzo Calzone

Giornalista pubblicista, architetto e insegnante di Arte e Immagine alla Scuola Secondaria di I grado presso l’Istituto Comprensivo “A. Ristori” di Napoli. Ha condotto per più di 13 anni il giornale d’Istituto “Ristoriamoci”. Partecipa e promuove attività culturali con l’associazione “Giovanni Marco Calzone” organizzando incontri e iniziative a carattere sociale e di solidarietà. Svolge attività di volontariato nel centro storico di Napoli con attività di doposcuola per ragazzi bisognosi; collabora con il Banco Alimentare per sostenere famiglie in difficoltà. Appassionato di arte, calcio e musica rock.

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