Come tutti gli anni i ragazzi che hanno terminato il loro percorso di studi, sosteranno l’esame di maturità per conseguire il diploma. Ma come è cambiato l’esame nel corso del tempo? A causa del covid-19, negli ultimi anni l’esame di stato ha subito dei cambiamenti. Nel giugno 2020 a causa della Dad sono state eliminate le prove scritte, di conseguenza l’esame si è svolto attraverso un colloquio orale. Nell’anno scolastico 2020/ 2021, dopo un ulteriore anno di Dad, il Ministero dell’Istruzione ha ritenuto opportuno predisporre una modalità di esame che prevedeva un colloquio orale, partendo dalla discussione di un elaborato, il cui argomento è stato assegnato a ciascun studente preventivamente. La commissione d’esame era stata composta da tutti i membri interni e un presidente esterno.
Ma adesso come si svolgerà?
Nell’anno 2021/2022 la scelta è stata più complicata e dopo tanta attesa si è optato per tornare ad un esame quasi del tutto normale, in cui le prove Invalsi non sono propedeutiche per l’ammissione all’esame. Ci saranno due prove scritte, quella di italiano a cui sarà attribuito un totale di 15 punti , una seconda prova che prevederà le materie di indirizzo, le quali cambiano per ogni istituto. Quest’ultima sarà predisposta dai professori interni (sarà attribuito un massimo di 10 punti). Il colloquio orale non prevederà la discussione di un elaborato. Si aprirà, invece, con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato. Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica; analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Avrà un massimo di 25 punti.
Quest’anno gli studenti che sosterranno l’esame sono rimasti un po’ spiazzati dalla scelta del Ministero che dopo due anni di Dad e continui ritorni ad essa sono stati i colpiti da questa pandemia in ambito scolastico. Qui abbiamo anche raccolto dei pareri di vari studenti per sapere cosa ne pensano dell’esame e la risposta è sempre stata la stessa; e cioè, che il Ministero ci ha messo in una situazione difficoltosa e che non è giusto essere noi quelli che risentiranno maggiormente del peso dell’esame, soprattutto per aver svolto per più di due anni la dad rispetto agli studenti degli anni scorsi.
Noi studenti confidiamo nella comprensione dei nostri docenti e speriamo di affrontare l’esame con la massima serenità. Auguro ai maturandi un grande in bocca al lupo e che tutti possiate avere un risultato adeguato alle vostre aspettative.
ANTONELLA TESSITORE (5^D)
