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Tutti in bici (d’epoca) per correre L’Intrepida

di | 2023-10-22T09:41:25+02:00 22-10-2023 5:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

ANGHIARI (Arezzo) – “Sotto questo sole è bello pedalare, sì / Ma c’è da sudare…”, cantava così Francesco Baccini nel 1999, nella iconica canzone scritta insieme a Paolo Belli e Enrico Prandi. Proprio così e gli appassionati di biciclette lo sanno bene, tanto da essere in tanti, ma veramente in tanti lo scorso 15 ottobre in occasione de “L’Intrepida”, rievocazione di quel 29 giugno 1440 quando Anghiari, nell’Aretino, fu teatro della battaglia resa celebre dal maestro Leonardo da Vinci.

La spettacolare Pedalata Cicloturistica d’Epoca, non agonistica, si disputa su tre differenti percorsi: corto da 42 km, lungo da 85 km, intrepido da 120 km. Il bello, a dirla tutta, è che possono parteciparvi solamente i ciclisti con bici storica e con abbigliamento adeguato all’occasione, ossia d’epoca. Un viaggio nel fantastico mondo della bicicletta da corsa su strada e non, ciclocross o crono, ma rigorosamente costruite prima del 1987, con telaio in acciaio. Le leve del cambio devono trovarsi sul tubo obliquo del telaio,  i pedali muniti di fermapiedi e cinghietti, con il passaggio dei fili dei freni esterno al manubrio.

La Pedalata Cicloturistica d’Epoca è una manifestazione a cura dell’associazione sportiva GS Fratres Dynamis Bike, fondata da alcuni amici accomunati dalla passione per la bicicletta e da tutto ciò che riporta alla storia del ciclismo.

A destra, la campionessa del mondo Giorgia Bronzini

Francesco Moser a “L’Intrepida”

Tra una pedalata e l’altra, “L’Intrepida” è giunta alla XI edizione ed ogni volta offre agli entusiasti partecipanti e spettatori momenti emozionanti, ricchi di storia e passione, basti pensare che nel 2919 hanno aderito ben oltre 1000 partecipanti (tra i quali anche 134 donne), confermando l’unicità della “corsa”. Quest’anno erano 937 i partecipanti iscritti e tra loro grandi campioni come Francesco Moser, Gianbattista Baronchelli e Giorgia Bronzini. Il meglio del meglio, per intendersi.
Il ciclismo, si sa, è uno sport di sani valori e lo diventa ancora di più quando si combina con i suggestivi percorsi da affrontare, la storia e la cultura; per non parlare di tutto quello che viene offerto nei punti di ristoro, vere e proprie eccellenze eno-gastronomiche.
Ma su tutto e tutti dominano l’amicizia e l’atmosfera che si vivono ad Anghiari, che si è rivelata anche in questa XI edizione de “L’Intrepida” accogliente e ospitale per poter vivere in serenità un momento importante e significativo.
Laura Ciulli

 

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