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Musica e Arte Sacra nelle basiliche romane

di | 2023-10-27T19:35:51+02:00 29-10-2023 5:40|Sezione9, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Torna il XXII Festival di Musica e Arte Sacra (4-7 novembre) – fondato e presieduto nell’omonima Fondazione dall’entusiasta Hans-Albert Courtial, a Roma e in Vaticano – con i suoi musicisti internazionali, ma anche coi progetti di restauro architettonico e di ricerca. Esso si inaugura con le parole di Papa Paolo VI: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza, per non sprofondare nella disperazione”, e con il concerto di sabato 4 novembre alle 12 in S.Pietro.

Tomomi Nishimoto, direttore d’orchestra

I brani di Caccini, Domenico Bartolucci, W.Emmerig, Lorenzo Perosi si uniranno alla grandiosa “Krönungsmesse K.317” di Mozart, celebrata dal cardinal Angelo Comastri, ed eseguita dall’Orchestra di Roma col nipponico IlluminArt Chorus, diretti dalla – nipponica anch’essa – Tomomi Nishimoto. A sera, alle 21, nel Pantheon di Roma (oggi S.Maria ad Martyres) verrà innalzata al cielo dall’organista spagnolo Juan Paradell Solé, la “Missa Redemptionis” del grande sacerdote Lorenzo Perosi, diretta da mons. V.Miserachs y Grau. Sono, questi, momenti di grande spiritualità, tipici di questo attesissimo Festival e di cui è giustamente orgoglioso il fondatore Courtial.

Flavio Colusso

Il 5 novembre, in S.Paolo fuori le Mura, sarà ancora Tomomi Nishimoto a dirigere l’Orchestra di Roma con l’ImmuminArt Chorus, nella imponente Nona Sinfonia di Beethoven, con cantanti tutti italiani. Il 6, in S.Maria Maggiore, assisteremo al profondo e toccante “Requiem in re minore K.626” di Mozart ormai alla fine della vita, indi incompiuto, ma la cui fortissima fede nella salvezza non sfugge a nessuno: esso verrà eseguito dalla Cappella Musicale Liberiana e dal Coro e Orchestra Ludovicei diretto da Ildebrando Mura.

L’ultimo concerto del Festival, il 7 novembre in S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio, sarà tutto un omaggio a Giacomo Carissimi: in previsione del 350° anniversario della morte, ne verrà eseguito “L’Esercizio dell’Oratorio”, con cantanti in gran parte italiani, con l’Ensemble Seicentonovecento e la Cappella S.Maria dell’Anima. A dirigere le quali sarà il maggior specialista oggi della musica di Carissimi: il Maestro Flavio Colusso, direttore al cembalo. Numerosissimi gli altri impegni del Festival e della Fondazione: citiamo almeno i prossimi restauri dell’Eremo delle Carceri al Monte Subasio (Assisi). Luogo di meditazione e preghiera di S.Francesco e compagni, è testimonianza perenne della vita del Santo.

Paola Pariset

Nell’immagine doi copertina, il coro della Cappella Ludovicea diretto da Ildebrando Mura

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