//Guida Michelin: brillano 33 nuove “stelle”

Guida Michelin: brillano 33 nuove “stelle”

di | 2023-11-15T19:10:16+01:00 19-11-2023 6:10|Pensierino del Mattino|0 Commenti

Nella Guida Michelin 2024 Italia brillano 33 nuove stelle, in 12 diverse regioni. Sono due i nuovi ristoranti che si aggiudicano le 3 stelle Michelin: Atelier Moessmer, di Norbert Niederkopfler, a Brunico (Bolzano) e Quattro Passi, di Fabrizio Mellino, a Nerano (Napoli). Durante l’evento della Michelin, sono saliti sul palco sia lo staff di Quattro Passi che quello di Atelier Moessmer.

Atelier Moessmer, premiato con le tre stelle MIchelin

Sono invece 5 i nuovi ristoranti con 2 stelle Michelin. Fra di loro Andrea Aprea, di Andrea Aprea, a Milano, Maicol Izzo, Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia (Napoli). Il medesimo prestigioso riconoscimento è andato anche a George Restaurant di Domenico Candela, a Napoli; La Rei Natura di Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (Cuneo) e Verso di Mario e Remo Capitaneo a Milano.

Tre stelle anche per Quattro Passi a Nerano (Napoli)

I nuovi ristoranti con una stella Michelin sono 26. Eccoli: Ada, Ada Stifani, Perugia; Alici, Crescenzo Scotti, Amalfi (Salerno); Orma, Roy Caceres – Roma; Vignamare, Giorgio Servetto – Andora (Savona); Horto, Alberto Toè – Milano; La Coldana, Alessandro Proietti Refrigeri – Lodi; Osmosi, Mirko Marcelli – Montepulciano (Siena); Nin, Terry Giacomello – Brenzone sul Garda (Brescia); Bluh Furore, Vincenzo Russo – Furore (Salerno); Casa Mazzucchelli, Aurora Mazzucchelli – Sasso Marconi (Bologna); La Magnolia, Marco Bernardo – Forte dei Marmi (Lucca); Saporium Firenze, Ariel Hagen – Firenze; Elementi, Andrea Impero – Torgiano (Perugia); Vite, Simone Selva – Lancenigo (Treviso); Un piano nel cielo, Leopoldo Elefante – Praiano (Salerno); Il Marin, Marco Visciola – Genova; Il Fagiano, Maurizio Buffi – Fasano del Garda (Brescia); Crocifisso, Marco Baglieri – Noto (Siracusa); Cortile Santo Spirito, Giuseppe Torrisi – Siracusa; Il Visibilio, Daniele Canella – Castelnuovo Berardenga (Siena); Dolomieu, Fiornzo Perremuto – Madonna di Campiglio (Trento); Une, Giulio Gigli – Capodacqua (Perugia); Vood, Amanda Eriksson – Vreuil Cervinia (Aosta); Contrada Bricconi, Michele Lazzarini – Oltressenda Alta (Bergamo); Sui generis, Alfio Nicolosi – Saronno (Varese); Votavota, Giuseppe Causarano e Antonio Colombo, Marina di Ragusa.

Nell’inevitabile balletto delle stelle date e tolte, rispetto all’anno scorso la Guida Michelin registra un saldo positivo di 10 stelle in più: 395 contro le 385 del 2023. Una curiosità: nel 1959, quando per la prima volta in Italia la Guida iniziò ad assegnare le stelle, i ristoranti stellati erano poco più di 80. A conferma della crescente qualità della ristorazione italiana che abbraccia davvero ogni regione.

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