/, Sezione10/Disturbi alimentari: casi in costante crescita

Disturbi alimentari: casi in costante crescita

di | 2024-03-15T13:23:57+01:00 17-3-2024 5:45|Attualità, Sezione10|0 Commenti

In Italia le persone in cura per disturbi alimentari oggi sono 3 milioni e mezzo. Sono numeri più che raddoppiati negli ultimi anni. E’ un dato forte, impressionante, che arriva dalla relazione presentata al Senato dalla professoressa Laura Dalla Ragione, direttrice della Rete Disturbi del comportamento alimentare Usl 1 dell’Umbria. Un documento con i dati raccolti dal Ministero della salute dal 2019 al 2023, incrociando diverse fonti: le schede di dimissione ospedaliera, gli accessi ai centri specializzati, agli ambulatori, al pronto soccorso ma anche le esenzioni.

Nel 2019 i nuovi casi di DCA (Disturbi del comportamento alimentare tra cui anoressia, bulimia, binge eating) erano 680.569, nel 2020 sono stati 879.560, poi 1.230.468 nel 2021 e nel 2022 sono arrivati a 1.450.567. Il 2023 ha visto 1.680.456 nuovi casi. “Nel 2023 il trend della domanda di cura è ancora in crescita e sta confermando l’aumento e l’abbassamento dell’età di esordio – si legge nella relazione -. Il carico assistenziale globale dei nuovi casi e casi in trattamento nel 2022 è stato rilevato nel numero di 3.678.362 pazienti, dati sottostimati perché sono stati censiti solo i pazienti arrivati all’osservazione del sistema sanitario nazionale”.

I disturbi alimentari non sono ovviamente un problema solo italiano. Una stima in una interrogazione presentata al Parlamento europeo parla di 20 milioni di persone colpite in Europa. Studi epidemiologici internazionali – si legge sul sito del ministero della salute – hanno rilevato un aumento dell’incidenza nelle ragazze, tra i 12 e 25 anni. In occidente (e quindi anche in Italia), sempre citando i dati sul sito del ministero si evidenza che l’incidenza dell’anoressia è di 4-8 nuovi casi per anno su 100.000 individui, l’incidenza della bulimia di 9-12 nuovi casi su 100.000 individui, con un’età di esordio tra i 10 e i 30 anni, e un’età media di insorgenza di 17 anni.

Non sempre si trovano dati recentissimi sulle diagnosi secondarie. Il ministero della Salute aveva condotto una prima survey epidemiologica nel 2018. I dati appunto non sono recenti, ma offrono comunque alcuni spunti utili, per esempio sugli altri disturbi che accompagnano chi soffre di DCA. Prendendo i pazienti ricoverati per anoressia nervosa lo studio ha evidenziato che – guardando le prime 20 diagnosi secondarie – nei primi posti si trovano due disturbi psichiatrici: il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo di personalità borderline. Mentre analizzando le prime 20 diagnosi secondarie dei ricoveri con diagnosi principale di bulimia, i pazienti ricoverati spesso soffrono anche di disturbi di personalità e dell’umore.

Dal 2019 al 2023 viene registrato un abbassamento dell’età di insorgenza dei disturbi alimentari: il 20% della popolazione ammalata lo scorso anno era sotto i 14 anni. E l’altro dato che emerge dice che non c’è più una netta prevalenza femminile. Anche guardando i dati sui ricoveri ospedalieri si nota un picco sui 17 anni che corrisponde anche a una riduzione dei ricoveri in età adulta. Questo – viene spiegato da Dalla Ragione che è anche direttrice del numero verde Sos Disturbi alimentari (800 180 969) – può essere spiegato con un miglioramento nelle diagnosi e nella presa in carico precoce: si arriva prima a diagnosticare la malattia e si interviene subito.

Il Rencam – Registro nominativo cause di morte ha rilevato nel 2022 3.158 decessi con diagnosi legate ai disturbi alimentari “con una variabilità più alta nelle regioni dove sono scarse o addirittura assenti le strutture di cura (Campania, Sardegna, Sicilia, Puglia), con una età media di 35 anni (il che significa che una alta percentuale di questo numero ha una età inferiore a 25 anni)”, si legge nella relazione al Senato.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi