//Un viaggio d’istruzione per dire stop alla mafia!

Un viaggio d’istruzione per dire stop alla mafia!

di | 2019-05-13T14:22:21+02:00 13-5-2019 14:18|Alboscuole|0 Commenti
di Samuele Indirli –

“Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, di commerci illegali e di attività economiche e imprenditoriali; è un potere che si presenta come alternativo a quello legittimo fondato sulle leggi e rappresentato dallo Stato” (Enciclopedia Treccani) .

Per definire il fenomeno mafioso si può pensare a uno Stato nello Stato. Per spiegarlo in modo semplice, si può dire che la mafia è un’organizzazione di criminali che agisce alle spalle dello Stato per i propri interessi e, spesso, trova proprio nei politici dei validi aiutanti. Attratti dalla possibilità di avere un grosso guadagno economico in poco tempo, infatti, molte personalità si sono lasciate attrarre dai boss mafiosi che promettevano denaro e ricchezza. Allo stesso tempo, però, questo ha comportato anche molte azioni illegali, compresi omicidi, furti e traffici di droga.

La mafia è una fenomeno che da secoli interessa l’Italia: infatti, quando i nostri antenati emigravano in America per cercare fortuna, insieme a loro sono partiti spesso anche dei criminali, i quali hanno cercato di esportare traffici illeciti all’estero per arricchirsi. Con il passare del tempo, la mafia è diventata molto forte soprattutto in Sicilia, come abbiamo potuto notare e sentire nel viaggio d’istruzione, fatto con la scuola. Dal sud al nord però la mafia si è infiltrata come un virus malvagio ed ha contaminato tutta l’Italia. Ogni giorno sentiamo infatti al telegiornale di alcuni sindaci e politici che si sono  lasciati corrompere e hanno collaborato con la mafia, allo scopo, ad esempio, di velocizzare la realizzazione di case, palazzi o per avere più voti alle elezioni politiche. C’è anche però chi ha sempre cercato di combattere questo fenomeno indelebile, come Peppino Impastato. Peppino e tanti altri hanno sacrificato la loro vita combattendo contro la criminalità e sventolando la bandiera della legalità come unico punto di forza. Agire rispettando le regole, la Costituzione e la legge dovrebbe essere all’ordine del giorno e chi lotta contro la mafia lo sa bene.

Infine, la criminalità organizzata e la mafia sono come due malattie che stanno lentamente macchiando il nostro Paese. I mafiosi agiscono senza rispetto di niente e di nessuno, pensando solo a fare il loro bene. Queste azioni portano spesso alla morte di innocenti e alla distruzione di quanto di buono si era magari costruito fino a quel momento. Credo che una riflessione sulla mafia sia quindi molto importante e ricordare Peppino Impastato, Falcone, Borsellino(e tutti gli altri che hanno lottato e continuano a lottare per la legalità) è fondamentale per  poter smettere di avere paura e annunciare a gran voce: STOP ALLA MAFIA