//La sfida delle elezioni europee

La sfida delle elezioni europee

di | 2019-05-13T11:15:57+02:00 13-5-2019 11:15|Alboscuole|0 Commenti
di Alice Castioni 4F – Dal 23 al 26 maggio si terranno le elezioni europee, ma la situazione in Europa non è tra le migliori: la sfiducia è molta. In Francia i gilet gialli scendono in piazza tutti i sabati da oltre venti settimane, l’Italia dopo aver firmato il memorandum sulla via della seta con la Cina è stata duramente criticata dagli altri Paesi europei, la situazione del Regno Unito con Brexit prosegue e cambia ogni giorno. Il primo ministro inglese Theresa May, dopo aver ricevuto tre bocciature da parte del Parlamento britannico di possibili accordi con l’UE, è riuscita ad ottenere una proroga del termine per l’uscita (già scaduto lo scorso 29 marzo) fino al 31 ottobre, la Grecia è ancora in fase di ripresa dopo la crisi del 2008-2012. Proprio la gestione della crisi greca e le politiche di austerità imposte anche al nostro Paese dopo la crisi del 2012 sono alla base dell’euroscetticismo diffuso. Nelle fasi recessive  ogni Paese dovrebbe intervenire con una politica fiscale espansiva con la leva della spesa pubblica, ma i vincoli numerici dei trattati relativi ai rapporti  deficit / PIL e debito pubblico / PIL applicati in modo rigido hanno invece imposto una politica di austerità. Il presidente della Commissione europea J.C. Junker ha fatto mea culpa davanti al Parlamento europeo dichiarando «c’è stata dell’austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato: le riforme strutturali restano essenziali». E queste politiche, insieme all’aumentare delle disuguaglianze hanno alimentato il malcontento nei confronti delle Istituzioni europee. Si dovrebbe ripensare a questo aspetto dei trattati e, come sostiene il premio Nobel J. Stiglitz,  spostare l’attenzione sulla riduzione delle disuguaglianze, misurabili con l’indice di Gini. L’Europa deve inoltre fare i conti con il fenomeno delle migrazioni, che con l’attuale situazione in Libia, si ripropone in tutta la sua complessità e urgenza. L’Unione Europea dovrà essere all’altezza delle nuove sfide e non solo sul fronte economico! Alice Castioni 4F