//La siciliana Giulia Florio tra i Giusti delle Nazioni

La siciliana Giulia Florio tra i Giusti delle Nazioni

di | 2024-01-24T13:28:19+01:00 24-1-2024 12:50|Alboscuole|0 Commenti
Giulia Florio e suo marito Achille Afan de Rivera Costaguti sono  Giusti tra le Nazioni. I loro nomi si trovano su una targa del Giardino dei Giusti sia nella città di Palermo che a Gerusalemme, perché, insieme ad altre persone come Oskar Schindler, hanno salvato la vita a molti ebrei. Giulia Florio, detta Giugiù, era figlia di Ignazio Florio jr. e Donna Franca. Giulia, cresciuta a Palermo, per motivi lavorativi si trasferì a Roma. Qui conobbe il suo futuro marito, Achille Afan de Rivera Costaguti, un gerarca fascista. La famiglia di Giulia, a palazzo Costaguti, visse da vicino le persecuzioni fasciste perché il palazzo era vicino al ghetto ebraico della città; lì vivevano al tempo oltre 8000 persone. L’ingresso principale del palazzo si affacciava all’esterno del quartiere ebraico, ma uno degli ingressi di servizio dava su un vicolo del ghetto. Anche se Achille era un gerarca fascista, la sua famiglia si mostrò sempre contraria alla persecuzione degli ebrei italiani.  Franca Florio, in una pagina del suo diario del 1938, scriveva: “ Il duce ha fatto promulgare al re un decreto contro gli ebrei che operano nelle scuole… Dove è finita la coscienza? Dio ci salvi dalla cecità che sembra avvolgere ogni cosa.” Passarono gli anni e, purtroppo, il 16 ottobre 1943 la Gestapo circondò il ghetto di Roma. Poi iniziò a radunare tutte le famiglie per deportarle nel campo di sterminio di Auschwitz (1500 ebrei). Giulia e il marito salvarono 40 ebrei, lasciando aperta la porta sul retro del loro palazzo, permettendo ad alcuni fortunati di sfuggire alla retata, scappando poi dall’ingresso principale dell’abitazione. Quando gli ufficiali tedeschi si accorsero che tante famiglie del ghetto mancavano all’appello, andarono a perquisire anche palazzo Costaguti. Giunsero una notte e bussarono al portone. Aprì Achille Afan de Rivera, vestito con la camicia nera e l’uniforme da gerarca. Achille riuscì a mandarli via perché si mostrò offeso dal fatto che si cercassero ebrei nella casa di un gerarca. Giulia, Chiara, Martina, Sara, classe 2 C