//Festival della Cultura Paralimpica: la riflessione di Giorgia

Festival della Cultura Paralimpica: la riflessione di Giorgia

di | 2023-11-20T17:43:29+01:00 20-11-2023 17:41|Alboscuole|0 Commenti
di Giorgia Zingaro, 3^A                                                                                                                                                                                                                                   Il giorno 15 novembre, la classe 3^A insieme ad altri studenti appartenenti alle classi seconde e terze della scuola media Vaccina, ha partecipato al Festival della Cultura Paralimpica, un evento tenutosi nella città di Taranto. Ad accompagnare questo gruppo di ragazzi sono stati alcuni insegnanti: Loconte, Frisardi, Leonetti, Pisani, Meo, Altomare e Rutigliano. Alle ore 6:45 siamo saliti sull’autobus, un po’ addormentati ma curiosissimi di scoprire ciò che ci attendeva. Arrivati a destinazione, ci siamo diretti verso uno spazio all’aperto che presentava delle grandi sale: siamo quindi entrati all’interno della Sala Verde. Dopo esserci accomodati, abbiamo assistito alla presentazione di Alon Siman Tov, un docente IED (Istituto Europeo di Design) che ci ha illustrato un progetto dedicato proprio a una moda più inclusiva, da tutti i punti di vista. Attraverso la presentazione di numerosi capi d’abbigliamento, abbiamo compreso quanto il mondo della moda possa effettivamente essere universale, di quanto il modo in cui ci vestiamo possa esprimere la nostra personalità al 100%, senza limiti per nessuno. Durante questa presentazione, è intervenuta anche una celebre atleta paralimpica, Martina Caironi. È stato bellissimo ascoltare la sua testimonianza, poiché, per le scorse Paralimpiadi, ha deciso di rivolgersi proprio alla prestigiosa scuola di moda IED per personalizzare al meglio le sue protesi e renderle più colorate e vivaci, portando con sé anche un po’ di allegria e speranza. Al termine di questo incontro, abbiamo cambiato location, spostandoci in un’altra area dove si è presieduto il cosiddetto momento “Wetalk” assieme a Eleonora De Paolis, atleta paralimpica specializzata nella disciplina del canottaggio. È stata un’occasione emozionante, durante la quale abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare liberamente con Eleonora, che ci ha raccontato la sua commovente storia. Le abbiamo posto tante domande molto interessanti, inerenti soprattutto alla sua esperienza di vita unica e speciale, caratterizzata dalla presenza essenziale dello sport, che le ha dato la forza di risollevarsi da un tragico incidente, che le ha causato una lesione midollare. “Questa è la tua storia… ne sei fiera?” è stata l’ultima domanda, che con incredibile delicatezza ha concluso questo incontro. Successivamente abbiamo assistito alla presentazione dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, e in seguito abbiamo avuto anche la possibilità di cimentarci in alcuni sport, guidati da degli atleti paralimpici. Ci hanno mostrato come si affrontano delle gare così importanti pur avendo delle disabilità motorie, ed è stato eccezionale poter provare, per qualche istante, le stesse sensazioni che questi atleti vivono comunemente. A questo punto, terminato l’evento, ci siamo avviati verso l’autobus. Siamo tornati a casa sicuramente arricchiti, grazie a questa splendida esperienza che ci ha permesso di riflettere su come lo sport possa legare persone completamente diverse, che condividono però gli stessi sogni, le passioni, i desideri. Personalmente mi sono rimaste nel cuore alcune parole di Eleonora de Paolis: “Ciò che mi ha dato la forza di riprendere a praticare attività fisica, è stata la necessità che percepivo: dopo l’incidente avevo bisogno di sentire di nuovo le stesse sensazioni che prima lo sport mi permetteva di provare: la stanchezza, la forza, ma anche la soddisfazione dopo un buon allenamento. Ora come ora, questo sport mi permette di essere libera, di arrivare dove voglio, senza limiti.