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Al Salone del Libro il futuro del mondo

di | 2018-05-04T19:38:05+02:00 6-5-2018 6:20|Attualità, Cultura, Sezione 5|0 Commenti

TORINO – Torna a fiorire al Lingotto di Torino (dal 10 al 14 maggio), il Salone del libro diretto dallo scrittore Nicola Lagioia. Tema della 31. edizione “Un giorno tutto questo….”, a cui si ispira anche l’immagine della kermesse realizzata dall’illustratore Manuele Fior.
Per il presidente del Salone Massimo Bray e per il direttore Lagioia c’è la volontà che lo stesso non sia solo una vetrina di eventi ma che sia anche un produttore di contenuti culturali ed è per questo che è stato chiesto a tutti i partecipanti alla manifestazione (scrittori, scienziati, economisti, artisti, registi provenienti da ogni parte del mondo) di riflettere insieme sull’idea del futuro ovvero come sarà il mondo che ci aspetta? Sarà bellissimo, sarà in pericolo, sarà perduto, sarà migliore, sarà minacciato oppure sarà il posto in cui noi e i nostri figli saremo felici di vivere?
Sono cinque le domande che sono state formulate in relazione al tempo che ci aspetta: fanno pensare, sono una bella sfida, possiamo provare tutti a riflettere e a rispondere per poi confrontare le nostre risposte con quelle dei personaggi a cui sono state rivolte. Ecco i quesiti:
– Chi voglio essere? Nell’epoca del culto di sé chi aspiriamo ad essere? Che rapporto c’è oggi fra essere sé stessi, conoscere sé stessi e diventare sé stessi?
– Perché mi serve un nemico? I confini proteggono oppure impediscono l’incontro e la cooperazione? Abbiamo bisogno di costruire un nemico per sperare di non averne?
– A chi appartiene il mondo? Di chi è il mondo e chi deve prendersene cura?
– Dove mi portano spiritualità e scienza? Scienza e religione hanno dato forma al nostro pensiero, ma sono state usate anche come strumento di oppressione, c’è oggi una speranza di cambiamento e di futuro nella spiritualità delle religioni o nel rigore nelle scienze o altrove?
– Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? L’arte può bastare a sé stessa o deve porsi l’obiettivo di cambiare le cose? Cose deve o può dare l’arte a tutti noi?
Queste domande sono state rivolte a numerosi intellettuali del nostro tempo, le risposte arriveranno nelle forme che gli stessi riterranno più opportune e verranno poi divulgate nei giorni del Salone.
È previsto inoltre l’arrivo a Torino di importanti ospiti che parteciperanno alla manifestazione fra cui Herta Muller (premio Nobel 2009 per la letteratura), Alice Selbond (autrice di “Amabili resti”), Guillermo Arriaga (scrittore e sceneggiatore), i premi Oscar Bernardo Bertolucci, Luca Guadagnino e Giuseppe Tornatore. Ci sarà inoltre Javier Cercas, grande scrittore europeo, che terrà una lectio magistralis sull’Europa ovvero che cos’è l’Europa del XXI secolo o cosa dovrebbe essere: un’eterna incompiuta, un’astrazione o la grande speranza di tutti noi? Ma ci saranno anche molte altre iniziative e appuntamenti così come  previsto dal ricco programma della manifestazione
Insomma non solo libri, ma una grande rassegna ricca di incontri, riflessioni, scambi di pensiero e di progetti fra uomini di cultura del nostro tempo: intellettuali, scrittori, artisti, registi… Un’occasione unica di crescita e confronto: un’occasione da non perdere.

Silvia Fornari

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