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Inquinamento aria: limiti Ue più severi

di | 2023-10-01T00:23:54+02:00 1-10-2023 5:40|Attualità, Sezione9|0 Commenti

STRASBURGO – L’Eurocamera ha approvato la revisione della direttiva sul tetto agli inquinanti. I nuovi valori si allineano alle indicazioni dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e stabiliscono limiti più severi per le polveri sottili (Pm2,5 e Pm10), il biossido di azoto, il biossido di zolfo e l’ozono. Ma la misura dà alle amministrazioni locali il tempo di adeguarsi: la data prevista per l’entrata in vigore delle norme è il 2035 .

Il sì è passato con una larga maggioranza (363 voti a favore, 226 contrari e 46 astenuti) ma con uno scontro e una contrapposizione politica netta: le destre si sono schierate contro la svolta per l’aria pulita. E, come avviene spesso negli ultimi mesi, una parte dei popolari, di nuovo spaccati di fronte alle proposte green della Ue, ha seguito la scia della destra.

In Italia, l’inquinamento dell’aria uccide ogni anno più di 50 mila persone. Eppure proprio il governo italiano è contro. “Ho espresso il mio voto contrario in quanto ritengo che sia fondamentale tutelare le imprese e i posti di lavoro nella nostra regione”, ha detto in una nota Lara Comi (Fi-Gruppo Ppe). “La sostenibilità ambientale non può prescindere da quella sociale – ha aggiunto Elisabetta Gardini, deputato FDI e presidente della delegazione italiana al Consiglio d’Europa -. Il nostro Paese ha già subito condanne per la violazione dell’attuale direttiva sulla qualità dell’aria: continuando a rinviare il rafforzamento di un trasporto pubblico urbano a basso impatto ambientale e sanitario”.

I nuovi limiti approvati dall’Eurocamera si basano sui risultati di decenni di ricerche scientifiche sintetizzati dalla massima autorità sanitaria a livello globale

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