//“VICINI ANCHE SE DISTANTI”

“VICINI ANCHE SE DISTANTI”

di | 2020-06-04T18:48:31+02:00 4-6-2020 18:48|Alboscuole|0 Commenti
Insegnanti scuola dell’infanzia. “La scuola non si ferma”, è questo il motto ricorrente nei vari canali comunicativi ed è uno slogan che calza perfettamente con le esperienze che si stanno portando avanti durante il periodo di chiusura della scuola. L’avvio della DAD, nella scuola dell’infanzia, se sulle prime sembrava una modalità improbabile, in quanto mai sperimentata prima, ha, di fatto, preso sempre più corpo grazie alla crescente partecipazione ed al desiderio di tutti: famiglie, bambini e docenti, di non interrompere in alcun modo il legame affettivo-relazionale, in primis, e di apprendimento. Rassicurati e sostenuti, anche emotivamente, da stimoli costruttivi, l’impegno dei bambini è andato via via crescendo facendo emergere aspetti e capacità, già noti, sotto una luce nuova, mostrando una buona dose di resilienza nell’affrontare al meglio la difficile realtà. Le difficoltà, si sa, mettono in luce risorse che magari non sappiamo di avere così, uniti nell’impegno, ci stiamo mettendo alla prova, anche se a distanza, migliorandoci nel ricercare e potenziare il pensiero divergente. Di volta in volta i bambini si stanno rendendo protagonisti in campi specifici: sono giardinieri e contadini, occupandosi della crescita e della cura delle piante scoprendo caratteristiche peculiari degli esseri viventi; sono fini declamatori di testi poetici e filastrocche a tema o inventate; artisti di buona stoffa nel creare originali manufatti realizzati con materiali diversi e preziose produzioni grafico pittoriche; astuti giocatori cimentandosi nella costruzione di giochi logici e creativi, in collaborazione con le maestre e i genitori, da condividere con i fratellini; convinti ecologisti, nella consapevolezza che, oggi più che mai, la natura ha bisogno delle nostre attenzioni e della nostra amicizia. Niente male, per una nuova esperienza didattica educativa che è entrata a far parte delle nostre nuove “buone pratiche”.