//Lo scorso 29 gennaio in Campo del Ghetto Nuovo per la giornata della Memoria

Lo scorso 29 gennaio in Campo del Ghetto Nuovo per la giornata della Memoria

di | 2024-03-17T08:52:39+01:00 17-3-2024 8:52|Alboscuole|0 Commenti
di Lapo Ruggero Holmes, Classe 3^B. –   Il Campo del Ghetto Nuovo a Venezia, un luogo intriso di storia e cultura, ha recentemente ospitato una significativa celebrazione in occasione della Giornata della Memoria. Il particolare evento si è tenuto lo scorso lunedì 29 gennaio 2024, quando a partire dalle ore 11:00, si sono ritrovati numerosi studenti e studentesse della Scuola Secondaria di 1° e 2° grado di Venezia, tra le quali anche la nostra Scuola Secondaria di 1° grado annessa al Convitto Nazionale “Marco Foscarini” accompagnata da docenti e dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Alessandra Artusi, molti ebrei, gli Alpini e le Autorità locali e territoriali, tutti uniti per onorare la storia ebraica e commemorare le vittime dell’olocausto nazi-fascista. Il Presidente della Comunità Ebraica Lagunare il Rabbino Capo, Dario Calimani, nel suo intervento, ha sottolineato con il suo messaggio di creare una società migliore e di cercare non il nemico ma l’amico, per avere e dare aiuto e di essere vicini gli uni agli altri. Ha ricordato che: “Proprio da questo Campo furono deportati 254 ebrei, 8 dei quali tornarono mentre gli altri purtroppo sono rimasti nel Campo di Concentramento di Auschwitz e in altri”. Ha, inoltre, precisato: ”La necessità che la memoria va salvaguardata se c’è il rispetto reciproco, se non c’è la prevaricazione e se non si commettono soprusi sull’altro, se invece di coltivare l’inimicizia, coltiviamo l’aiuto del più debole”. A seguire il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha affermato: “La giornata che celebriamo con qualche giorno di ritardo assume un significato, quello di poter parlare a giovani e ragazzi.Quello che vogliamo è portare un messaggio di tolleranza”. Ha anche aggiunto: “Ai ragazzi che vivono il mondo dei social si chiede di aiutarci a fare un percorso contro il negazionismo – C’è chi ancora difende le teorie naziste: in Italia non abbiamo brillato, sono passati molti anni, però è bene ricordare che, ciò che è successo, non deve accadere più”. E’stato scelto proprio il Ghetto Ebraico di Venezia perché esso risale al 1516, quando gli ebrei furono obbligati a risiedere in questa zona durante la Repubblica di Venezia. È il più antico ghetto ebraico del mondo e ancora oggi ospita importanti sinagoghe e istituzioni religiose. Il Campo del Ghetto Nuovo, situato nel cuore del Ghetto, è un punto di incontro tra passato e presente, un luogo che ci ricorda l’importanza di non dimenticare. La Giornata della Memoria è un momento cruciale per riflettere sulla tragedia dell’Olocausto e per onorare la memoria delle vittime. È un giorno in cui il mondo si ferma per ricordare e soprattutto imparare dalle atrocità del passato affinché si possano evitarle e non ripetersi mai più. Questa celebrazione in Campo del Ghetto Nuovo di Venezia è stato davvero, non soltanto un momento di riflessione, ma principalmente un tributo morale all’impegno e alla speranza per costruire un futuro dove l’atrocità accaduta nel passato non possa più alimentarsi e ripresentarsi. Il Giorno della Memoria è un modo per onorare le vittime del passato, ma anche quello per proiettarsi avanti ed avere la consapevolezza di essere guidati verso un futuro più giusto senza alcuna discriminazione razziale.