//Le mie riflessioni sulla tragedia dei Campi di Concentramento – L’importanza della Giornata della Memoria

Le mie riflessioni sulla tragedia dei Campi di Concentramento – L’importanza della Giornata della Memoria

di | 2021-03-28T17:44:58+02:00 28-3-2021 9:44|Alboscuole|0 Commenti
di Gray Bianca Maria, Classe 1^ B. –  Buongiorno Cari lettori, per noi alunni e alunne della Classe Prima parlare della tragedia vissuta dal popolo ebraico durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale ci risulta essere un po’ difficile perché è un argomento che sarà ampiamente affrontato tra un paio d’anni. In ogni modo devo dire però che abbiamo ricevuto molte informazioni sia durante la frequenza della Scuola Primaria che nello scorso mese di gennaio. Dopo una mia personale riflessione sulla “Giornata della Memoria” cercherò, in quest’articolo, di esprimere le mie personali considerazioni sui tragici fatti accaduti così come ha fatto il regista Roberto Benigni nel suo bellissimo film “La vita è bella”. Proprio il 27 gennaio il personale educativo del settore della Scuola Secondaria di 1° grado, durante le ore semi-convittuali, in tutte le Classi e sezioni, ha proposto la visione di questo importante film per farci capire cosa è successo agli ebrei in quel brutto periodo storico, i quali  improvvisamente si sono ritrovati ad essere perseguitati da un giorno all’altro. Ecco le mie personali impressioni. C’era una volta una bellissima principessa… No, c’era una Guerra, (la Seconda Guerra Mondiale), che ebbe inizio il primo settembre del 1939 e finì cinque anni dopo. Fu scatenata da Hitler, dittatore della Germania, perché voleva sterminare tutte le persone che gli erano contro, ma anche coloro di religione non cristiana, ed inoltre le genti dai capelli non biondi e senza gli occhi azzurri che non erano ariani. Tutte queste persone venivano prelevate con la forza e trasportate nei Campi di Concentramento su dei treni che in realtà erano dei carri di bestiame. In quei luoghi dovevano lavorare molte ore al giorno. Non erano trattati bene, infatti erano denutriti e poi finivano per essere uccisi sotto le docce con il gas e i loro corpi venivano bruciati nei forni crematori. Tutto questo fino a quando avvenne l’intervento degli alleati che incominciarono a liberare l’Europa. Dopo che fu scoperto il Campo di Concentramento polacco di Auschwitz e tutti gli altri dove furono sterminati milioni di prigionieri, dei quali gran parte ebrei, la Guerra per fortuna finì. Per ricordare quell’orrore, noi nella Giornata della Memoria, per non commettere mai più tali atrocità, ricordiamo la fine della Seconda Guerra Mondiale il 27 gennaio proprio per non compiere mai quel grandissimo sbaglio che invece, purtroppo, è avvenuto!