//“Un ponte per… amare”

“Un ponte per… amare”

di | 2022-08-02T16:54:19+02:00 2-8-2022 16:49|Alboscuole|0 Commenti
La Diocesi di Sessa Aurunca, con l’aiuto della Caritas, dei sacerdoti, delle confraternite, delle associazioni e dei tantissimi volontari, ha intrapreso nei primi mesi del 2022 una raccolta di beni di prima necessità.
Lo scopo è stato quello di aderire ad una lodevole iniziativa di Suor Benedetta, Missionaria contemplativa e responsabile del Monastero Mater Ecclesiae di Lagos. È cominciata così una gara di solidarietà verso la Missione in Nigeria che la Madre Badessa, nativa di Sessa Aurunca, conduce a sostegno di bambini, giovani donne, famiglie in questo Paese africano, dove le cose che nel quotidiano possono essere superflue diventano indispensabili per la sopravvivenza.
Due grandi container carichi di doni, di speranza, sono stati inviati dalla Diocesi affinché potessero trasformarsi in sorrisi, in gioia, in opportunità di lavoro. Non vi erano solo pasta, farina, latte, prodotti per l’igiene personale, dispositivi per disabili ma anche macchine da cucire e tanto altro che potesse rappresentare le basi per la costruzione di un impiego per giovani donne in un progetto di futuro, finalizzato a sottrarle dalla disumana tratta delle donne, ancora oggi una bruttissima piaga troppo presente.
Il 16 giugno tutte le cose raccolte sono arrivate a Lagos, presso il Monastero Mater Ecclesiae. Grazie all’impegno di volontari, di sorelle, Suor Benedetta ha avviato la distribuzione. I primissimi a ricevere i doni italiani sono stati i bambini dell’orfanotrofio ‘Amici di Gesù’. Nella solennità del Corpus Domini, invece, i beni sono stati consegnati ai Missionari della Carità di Santa Teresa di Calcutta. “È stata un’esperienza di fede pura – ha commentato Suor Benedetta – La Nigeria vive un terribile momento di corruzione, di insicurezza, di miseria. Siamo riusciti ad ottenere dal Ministero delle Finanze l’esenzione di un anno per il Monastero sui dazi per l’importazione, sulle tasse portuali e sull’IVA relativa alle donazioni internazionali. Alla dogana avremmo dovuto pagare 17 milioni di Naira (circa 15 mila euro) per lo sdoganamento. Abbiamo pregato tantissimo, alla vigilia di Pentecoste è arrivata l’autorizzazione da parte del Ministero: un vero miracolo. Abbiamo chiesto uno e Dio ha dato il centuplo.” La raccolta prosegue. Le sedie a rotelle sono state consegnate alle vittime sopravvissute alla strage di Pentecoste, a seguire le consegne sono avvenute presso gli Orfanotrofi: San Pio da Pietrelcina delle Francescane dell’Immacolata, St. Monica delle Suore Eucharist Heart of Jesus, all’Istituto delle Missionarie della Carità di Santa Teresa di Calcutta, Casa Famiglia Farani delle suore passioniste, all’Istituto per bambini ciechi ‘Pacelli’ per le opere caritative dei frati francescani dell’Immacolata, a Bakita alle donne sopravvissute alla tratta, ai disabili della congregazione dei Missionari della Carità di Santa Teresa di Calcutta, al Centro Loving Gaze che assiste i bambini.
La distribuzione non si ferma, come testimoniano le immagini e le notizie di speranza e di sorrisi che arrivano di continuo dalla Nigeria.