di Michele Karol Vurchio, 1^ G                                                                                                                                                                 Il dipinto di Achille Vianelli dal titolo “La Piazza principale di Andria” custodito presso il Metropolitan Museum of Art di New York, raffigura Piazza la Corte della nostra città. E’ stato realizzato nel 1851 su grafite, con inchiostro bruno, pennello e acquerello marrone e rappresenta la città in età borbonica, poco prima dell’unità d’Italia. Osservando l’opera, si notano subito le differenze architettoniche rispetto a come si presenta oggi Piazza la Corte, ma è altrettanto facile capire l’importanza che doveva avere la piazza a livello religioso, sociale, economico e amministrativo per la città. Sullo sfondo sono presenti tre campanili di cui uno non più esistente, o meglio quello appartenuto al convento delle benedettine, demolito perché divenuto pericolante con gli anni a causa dell’incuria. Al centro della piazza vi è la statua di San Riccardo e sulla destra è possibile notare delle carrozze che si accingono ad entrare nel Palazzo Ducale, di proprietà nel 1851 del conte Spagnoletti Zeuli, noto imprenditore nel settore agricolo. Sul lato sinistro, invece, si può osservare un palazzo non più esistente con un grande stemma sulla facciata: l’antico “sedile” o “seggio” dove si radunavano i nobili per svolgere compiti amministrativi. Il dipinto fotografa una scena della vita quotidiana della città di Andria, territorio prevalentemente contadino. Si possono individuare nella piazza diverse figure (borghesi che dialogano tra loro, militari ai piedi del Palazzo Ducale e contadini con i loro animali) che animano quella che doveva essere una delle piazze più importanti della città.