//Il lavoro del mio papà

Il lavoro del mio papà

di | 2024-05-06T17:11:49+02:00 6-5-2024 17:11|Alboscuole|0 Commenti
Il mio papà si chiama Alessio ed è un Ufficiale della Marina Militare – Capitaneria di porto – Guardia Costiera. È laureato in Giurisprudenza ed ha frequentato l’Accademia Navale a Livorno. Ora è il Comandante del porto di Chioggia, in provincia di Venezia. Nella Capitaneria di porto di Chioggia e negli Uffici dipendenti lavorano circa cento militari tra quelli a terra e quelli imbarcati sulle motovedette. Sono molteplici le attività che il mio papà è chiamato a svolgere. È responsabile del soccorso: in caso di richiesta di aiuto da parte di persone in difficoltà, invia in mare unità per prestare soccorso, anche ai migranti. Si occupa della sicurezza della navigazione, svolgendo controlli a bordo delle navi, sia mercantili che da crociera. Si occupa di regolare l’ingresso e l’uscita delle navi dal porto. Con il proprio personale svolge il controllo dell’attività pesca affinché venga condotta nel rispetto della legge. Inoltre, con l’aiuto delle forze di Polizia, assicura la tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico sommerso in mare. Si occupa della tutela delle specie e dell’ambiente marino; controlla il corretto scarico di rifiuti in mare e diffonde nelle scuole, attraverso incontri con le scolaresche, la cultura ambientale. Infatti il mare è una risorsa importantissima ed è fonte di vita per tutti gli esseri viventi. Occorre, quindi, tutelare il complesso ecosistema marino e difenderlo dall’inquinamento. La Capitaneria di porto di Chioggia si occupa anche di tenere gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche, di redigere l’ordinanza balneare che troviamo affissa, in estate, presso gli stabilimenti sulle nostre coste; di controllare, attraverso la sala operativa, tutte le navi che transitano in mare nell’alto Adriatico nonché di esaminare tutti i lavoratori del mare prima di svolgere la propria attività a bordo delle navi. Il mio papà spesso va anche all’estero. Partecipa a riunioni presso la Commissione europea e va a Londra, come rappresentante per l’Italia in sede internazionale, per scrivere le leggi che regolano la sicurezza della navigazione.

Matilde Palmisano