//I tre amici Coronavirus – una fiaba di Alessia Tota

I tre amici Coronavirus – una fiaba di Alessia Tota

di | 2021-04-23T12:31:02+02:00 23-4-2021 12:31|Alboscuole|0 Commenti
Di Alessia Tota – classe I sez. I  Un anno fa tre piccoli virus Birbantello l’italiano, Monello l’inglese e Giovannello il francese decisero di organizzare una grande missione: volevano visitare tutte le città del mondo. Così decisero di incontrarsi nella città di Wuhan, in Cina, per programmare il più grande viaggio… da paura!!!. Monello che viveva in Gran Bretagna telefonò al suo amico francese Giovannello dicendogli: ” Hi, how are you? Do you remember we have to meet in Wuhan to plan our trip?”. “Oui” rispose il francese Giovannello, “Rappelons-nous d’informer également notre ami italien Birbantello”. Il primo Novembre del 2019 si incontrano a Wuhan e decisero di iniziare il loro viaggio per mettere in atto il pericolosissimo programma da PAURA!!.  I tre virus stabilirono di indossare una corona, per distinguersi da tutti gli altri virus che in quel momento viaggiavano nel mondo. Decisero che la corona di Birbantello (l’italiano)  sarebbe dovuta essere di colore verde bianco e rosso, mentre quella di Monello (l’inglese)  di colore rossa, blu e con delle stelle ed infine quella di Giovannello (il francese) sarebbe stata di colore rossa, bianca e blu; dopo aver stabilito i colori che avrebbero dovuto indossare in viaggio iniziarono il loro lungo percorso cantando la canzone:  https://youtu.be/ZF2ChSxYjv4. Dopo aver girato per tutta la città di Wuhan, si spostarono verso l’Italia e più precisamente verso la città di Codogno, situata nella regione Lombardia.  Stanco per il loro lungo viaggio il virus francese si rivolse ai suoi amici dicendo loro: “Allons prendre un café au bar?”. Gli amici accettarono ben volentieri. L’Italiano, Birbantello, disse loro: “Venite con me! Vi porto in uno dei bar più affollati della città, dove ci divertiremo tanto!”. Una volta giunti nel bar si posarono sulle tazzine ed iniziarono a gustare il più buon caffè italiano, ma all’improvviso cominciarono a ridere a ballare come tre pazzerelli. Che meraviglia!!”, esclamò Birbantello. “Stiamo riuscendo nella nostra missione da PAURA”! Subito dopo il virus inglese disse: “What fun friends, if we continue like this we will make them all sick, let’s go drink more coffee! Dopo aver attraversato tutta l’Italia e aver visitato tutte le città, i monumenti dal Duomo di Milano al Tempio della Concordia decisero di spostarsi in altre parti del mondo; ma ciò che faceva divertire più di tutto, l’allegra compagnia, era l’intrufolarsi negli abbracci e nelle strette di mano delle persone. Contento più di tutti era il virus inglese che gridava a squarciagola: “Go, go, we will not stop anymore!”. All’improvviso moltissime persone iniziarono a tossire ad avere febbre alta, spossatezza, ad ammalarsi e molti di loro, soprattutto i più anziani, morivano. I tre virus erano felicissimi! Si spostavano a grande velocità da una nazione all’altra spaventando tutti, insomma causando danni pari a tre elevato a mille (3/1000). Durante il loro lungo viaggio si accorsero, inaspettatamente, che faticavano ad entrare nei corpi della gente, perché gli umani, così definiti da loro, iniziarono ad indossare delle mascherine, non si abbracciavano più e si igienizzavano con un liquido strano chiamato Amuchina. Le città cominciarono a diventare deserte e quelle poche persone che uscivano per andare a lavorare si tenevano a distanza di un metro l’una dall’altra. Il francese spaventato per tutto quello che stava accadendo esclamò ai suoi amici: “Mais qu’est-ce qui passe?”, a detta domanda il virus italiano rispose: “Forse ci stanno impedendo di proseguire il nostro viaggio da PAURAAA!!”; ma l’inglese, il più furbo di tutti rincuorò i suoi amici esclamando: “I have a wonderful idea let’s hug”, let’s mix until we get stronger than them”.  E fu così che fu generata una variante dei tre virus: LA VARIANTE INGLESE!, che prese il nome proprio dal furbo virus inglese, che per primo ebbe l’idea di unirsi per diventare più forte. A quel punto gli umani, che sono esseri più intelligenti di loro, si ingegnarono inventandosi e realizzando il più grande antidoto a cui diedero i nomi più strani: AstraZeneca, Phaiser, Sputnik, Moderna, Johnson & Johnson. In realtà, si trattava di vaccini che inoculati nei corpi della gente impedivano ancor di più a quei tre brutti mostri di entrare nei loro corpi. Dopo questa invenzione umana, i tre virus diventarono ancora più rossi dalla rabbia, però persero man mano tutte le loro forze. Gli ostacoli, per loro, aumentarono sempre di più fino a sparire nel nulla e fu così che il mondo ne uscì vincitrice. https://youtu.be/BjwJiw_dcek?list=TLPQMjYwMzIwMjGFXKrzEiBjEw