//Gli automi e il loro prossimo futuro che è anche già cominciato!

Gli automi e il loro prossimo futuro che è anche già cominciato!

di | 2024-05-26T06:26:07+02:00 26-5-2024 6:25|Alboscuole|0 Commenti
di Elia Leoni, Classe 3^ B. –  Il termine automa viene usato per indicare una macchina che opera e si muove in modo autonomo per assomigliare ad un essere umano o animale.  Attualmente ci sono sempre più ragioni per parlare di automi, infatti con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale e recentemente con la chatGPT che è chatbot sviluppato da OpenAI, dove l’apprendimento automatico avviene tramite conversazione con un utente umano, le macchine sono in grado di imparare autonomamente e in maniera automatica. Questa nuova tecnologia è stata applicata sulle macchine learning  per gli avanzamenti nel campo della robotica, perciò è sempre più facile pensare alla costruzione di un  automa che attraverso input di immagini, video, audio e testo possa produrre output di testo simile all’uomo anche con le tecnologie che abbiamo oggi. Alcuni robot molto simili agli automi sono già stati costruiti, per esempio Atlas, che è forse uno dei robot più dinamici al mondo con una capacita sorprendente di imitare i movimenti umani. Questo progetto avanzatissimo della Boston Dynamcs ha anche un costo relativamente basso di 75.000 dollari. Un altro umanoide molto sviluppato è Ameca della Engineered Arts, che non si concentra sull’imitare il movimento umano come Atlas, infatti non può nemmeno camminare, ma ha una straordinaria capacita mentale. La sua faccia in lattice può simulare praticamente tutte le espressioni di una faccia umana e  può instaurare conversazioni sensate con gli utenti con cui si rivolge. Sia l’hardware che il software di Ameca sono facilmente migliorabili permettendo di fare molte modifiche sullo stesso robot. Il robot più intelligente del mondo invece si chiama ASIMO acronimo per Advanced Step in Innovative Mobility dell’azienda giapponese Honda, il quale vanta delle capacita di coordinazione straordinarie, sa tenere in mano un bicchiere di plastica senza deformarlo ma sa anche giocare a basket e a calcio, è inoltre capace di evitare gli ostacoli e saltare su una gamba sola. I progetti di questo tipo sono solo l’inizio di un nuovo campo della robotica che confina direttamente con la fantascienza.