//“Fiore ferito”: una canzone per dire STOP alla violenza!

“Fiore ferito”: una canzone per dire STOP alla violenza!

di | 2023-11-27T21:16:10+01:00 27-11-2023 21:16|Alboscuole|0 Commenti
di Giorgia Zingaro, 3^A                                                                                                                                                       In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le classi 3^A e 3^D della scuola “Vaccina” di Andria hanno partecipato ad un progetto avviato dal professore di musica Mino Porcelli, volto a realizzare una canzone che tratta proprio l’argomento della violenza, per noi purtroppo attuale. Sono tantissime le notizie di cronaca che ogni giorno ascoltiamo al telegiornale: i dati parlano di oltre 100 femminicidi quest’anno. Ultimamente a creare scalpore nella società è stato l’omicidio di Giulia Cecchettin, una ragazza dolcissima che è stata uccisa dal suo ex fidanzato. Sono moltissime le vittime di violenza: fisica, psicologica, verbale… ma di qualunque tipo si tratti, nulla la può giustificare. Ed è proprio questo che la nostra canzone vuole esprimere: il desiderio di un futuro migliore, libero da discriminazioni e crudeltà, ma soprattutto caratterizzato da una uguaglianza tra uomini e donne, fondamentale per vivere bene. All’interno della canzone, le ragazze vengono paragonate a dei fiori, che devono essere nutriti e non, (come poi avviene) calpestati. Il nostro prodotto mostra la relazione tra due ragazzi, che inizialmente sembra essere quasi “perfetta”; poi però ad un tratto “la brezza si fermò”: come cita il brano, il rapporto comincia a diventare tossico e invivibile a causa dei comportamenti violenti e aggressivi del ragazzo. All’interno della canzone, si parla molto dei sentimenti che la ragazza prova: tra delusione, senso di inadeguatezza e dolore vede i suoi sogni infrangersi. Ma poi, aiutata e supportata dalle sue amiche, riesce a rialzarsi e a curare tutte le sue ferite. Trova la forza di respingere la violenza, senza subirla in alcun modo. È proprio quello che dovrebbe accadere in queste situazioni; bisogna avere la forza di rinascere e credere nel VERO amore che ci circonda. Alla fine, il ragazzo si pente di ciò che ha fatto e… pianta “un seme d’amore”. Con speranza, il videoclip mostra che ci può essere sempre un lieto fine, in ogni situazione. Nel realizzare questo progetto, personalmente ho avuto la possibilità di riflettere realmente sul fenomeno della violenza, in tutte le sue forme. Nulla è più forte dell’amore, non solo per gli altri, ma soprattutto per se stessi: infatti, è solo così che si può guarire e tornare a credere nelle proprie qualità. Inoltre, questa è stata anche un’occasione speciale per comprendere l’intensità delle parole e delle immagini, che rappresentano uno strumento enorme per lanciare messaggi importanti come questo. La canzone, ideata dal nostro professore, è stata realizzata grazie all’impegno di tutti noi studenti che, con entusiasmo, ci siamo approcciati a questo nuovo mondo cantando e recitando nel videoclip. Il nostro progetto è stato iscritto al contest “Il coraggio di essere umani” dei Lions Club Augustus di Roma, vincendo il premio di video con più visualizzazioni e like. Insomma, partecipare a questo progetto è stata una grande opportunità per sensibilizzare e riflettere insieme su questo argomento delicato, ma importante da trattare nelle scuole per aiutare i ragazzi a chiedere aiuto quando si è in situazioni difficili.