//DENTRO LA POESIA: INCONTRO CON IL POETA ELVIO ANGELETTI

DENTRO LA POESIA: INCONTRO CON IL POETA ELVIO ANGELETTI

di | 2022-05-25T21:15:22+02:00 25-5-2022 20:21|Alboscuole|0 Commenti
Intervista degli alunni del laboratorio del progetto “A Scuola di Giornalismo”// Istituto “Martin Luther King” di Caltanissetta guidato dalla preside prof.ssa Rosa Cartella// Referente del progetto “A Scuola di Giornalismo” il docente Salvatore Siina// Caltanissetta, mercoledì 25 maggio 2022// Incontriamo il nostro poeta Elvio Angeletti, in modalità telematica. Egli ci accoglie in modo gioviale e gentile. Dalle sue prime parole dette traspare la sua sensibilità e il suo amore per la poesia. Piccole note bibliografiche: Egli nasce a  Montignano di Senigallia, da umile famiglia contadina il 06/05/1954, vive a Marzocca di Senigallia (AN), sposato, padre di due figli e nonno. Fin da ragazzo mostra predisposizione all’arte e inizia a dipingere; abbandona la pittura per via del tempo a disposizione sempre minore. Negli anni il desiderio di esprimersi attraverso forme artistiche, si fa sentire con la parola ed Elvio comincia così a scrivere frasi che nel tempo si trasformeranno in poesie, fino ad arrivare a giungere ad ottenere riconoscimenti a livello nazionale. Ha pubblicato sei volumi con varie case editrici, molte poesie sono contenute in varie raccolte, inoltre è tra gli organizzatori del concorso “Poesie nel Borgo”. La nostra intervista nasce da un lavoro preparatorio, abbiamo selezionato dodici poesie tratte da tre volumi. Per ogni poesia, ogni piccolo giornalista ha prodotto un disegno ispirato alla poesia su cui ha preparato la sua domanda. Il poeta ha declamato le poesie prese in esame e risposto alle domande. Ecco, di seguito, le domande e le risposte date.///  
  • PAROLE NEL SILENZIO (OLTRE L’INFINITO PAG. 7)
  • Ogni parola ha conseguenze, ogni silenzio anche. Qual è il significato che vuoi dare alla poesia “Parole nel silenzio? (Giorgia Passaro)
  • A volte le parole silenziose sono creatrici di dolore alla nostra persona, sono gesta a volte che non gradiamo, al contrario possono essere parole interpretate con leggerezza e con la bellezza della parola, tante volte le parole sono carezze. Se le parole non avessero nessun significato o creerebbero indifferenza nel leggerle e non servirebbero a nulla e le dimenticheremmo presto, sarebbe come gettarle via in un grande mare e vederle sparire per sempre.
  • OLTRE L’INFINITO (OLTRE L’INFINITO PAGG. 32-33)
  • L’infinito ci spinge a mettere il naso insù ed osservare il cielo per scoprire cosa si nasconde oltre il nostro sguardo. La poesia ci può aiutare? (Marta Gangitano)
  • La poesia “Oltre l’infinito” è nata in maniera curiosa: da una lite amichevole con un amico filosofo proprio sulla parola “Infinito”. L’infinito crea tanta curiosità, è un mondo infinito senza fine, ma in realtà, che ci sarà dietro all’infinito, sempre l’infinito e, per chiudere ho detto che l’unica cosa certa che esiste è l’amore, l’amore DIVINO… che è infinito. La poesia ci aiuta a sognare e fantasticare portandoci di sicuro in un mondo infinito, sogno dopo sogno… stella dopo stella, di sicuro ci fa star bene!!!
  • IL MONDO CHE VORREI (OLTRE L’INFINITO PAG. PAG. 47)
  • Il mondo che vorresti gira intorno all’Amore. E’ possibile realizzare questo sogno? (Francesco Chiarenza/Mariachiara Di Pietra)
  • “Il mondo che vorrei” è una poesia molto riflessiva, parla d’amore verso il prossimo, verso chi soffre, verso le ingiustizie che purtroppo girano attorno al mondo, es… guerre, tanta indifferenza verso altri. Io credo che con la volontà forse risolvere del tutto no, ma una grossa mano per vivere meglio ci si riesce. Basterebbe un gesto di tanti per cambiare un mondo.
  • FORSE DOMANI (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 30)
  • Nella poesia “Forse domani” si parla di un viaggio nella memoria. Quali ricordi vorresti conservare nella tua valigia? (Ginevra Cancemi)
  • Nel viaggio della memoria vorrei non mancassero mai gli affetti… le persone che amo, perché anche lungo il viaggio io possa stringerli con le braccia in qualsiasi momento, vi assicuro che sarà una valigia pesante… vorrei perfino portare quella macchinina rossa di plastica che mi fu regalata da bambino, purtroppo mai usata perché mamma per paura che si rovinasse la nascose!!!
  • I COLORI DELL’ALBA – EMOZIONI (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 38)
  • “I colori dell’alba” tratta dei sogni fatti da bambino. Tu cosa sognavi? (Giovanni Amico)
  • I colori mi hanno sempre affascinato, le albe, i tramonti, io sono nato in collina e vedevo il mare da un lato e dall’altro dove tramontava il sole sulle colline più alte e, oltre, ancora le montagne. Sognavo come tutti bambini le cose belle, città grandi che non avevo mai visto, spesso sognavo di volare poi, come sempre, mi svegliavo, guardavo intorno… il mio viaggio si era interrotto, però ero soddisfatto avevo l’impressione di essere più leggero.
  • IL VENTO OLTRE LE ONDE (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 48)
  • Nella poesia “Il vento oltre le onde” quali storie vestite di bianco trascini al largo? (Valeria Mosca)
  • In alcuni periodi della vita di tutti noi ci si aspetta il forte vento che porti via le nubi scure, un vento forte che trascini oltre le onde spumeggianti le cose brutte, un dispiacere per la perdita di una persona cara. Ci vorrebbe anche un vento forte che porti via le guerre oltre le onde.
  • LE PAROLE NON BASTANO (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 58)
  • Di cosa tratta la poesia “Le parole non bastano”? Come si può colorare il mondo? (Andrea Ventura)
  • Le parole non bastano a volte, vorremmo di più, perché i colori siano più vivi e veri… che ci sia la speranza affinchè tutto sia migliore, anche quando si notano gli anni che passano e i capelli hanno il colore dell’argento.
  • LUCE DENTRO (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 61)
  • Quale luce di speranza possiamo raccogliere dentro di noi? (Emma Capizzi)
  • Io credo che ognuno di noi abbia già dalla nascita una propria luce, questa luce secondo me va coltivata con i vari processi naturali della vita. Ma credo che la luce più forte sia nel credere in qualcosa, un Dio che ci incoraggi, un Angelo Custode che ci prende per mano ogni volta ci sia bisogno.
  • NEL VOLO DI UN SOGNO (ANGOLI SILENZIOSI PAG. 71)
  • Quali parole si possono mescolare al limite dei sogni? (Elena Pilato)
  • Il volo di un sogno è una poesia scritta in un momento particolare della mia vita quando, in quarantena, per via del Covid, sognavo la libertà. Mi appisolavo spesso e pensavo di essere un gabbiano e pensavo ancora… Pensavo di tutto: dal mescolare parole che non riuscivo a dire bene e pensavo ancora…ancora… e pregavo spesso il Signore che mi aiutasse. Al limite del sogno mi sono trovato a mescolare di tutto, fantasia realtà e le parole erano quelle che avevo pronte in testa e non riuscivo a dire.
  • BAMBINI (TRASPARENZE INTERIORI PAG. 72)
  • “Sono corde spezzate i bambini soli” dice una tua poesia. Cosa si può fare per asciugare le loro lacrime? (Nicole Matraxia)
  • “Bambini” è una poesia che descrive la vita frenetica della gente, che pur di andare avanti capita di portare bambini nei passeggini, all’altezza dei gas di scarico delle auto, a volte piangono ma la fretta vince sul pianto. Io li ho paragonati a corde spazzate, specie i bambini che con tante problematiche vivono situazioni particolari. Secondo me un pochino di attenzione in più e un po’ di fretta in meno asciugherebbero parecchie lacrime.
  • DANZA DI FARFALLE (TRASPARENZE INTERIORI PAG. 79)
  • In “Danza di farfalle” si tratta “d’amore” e di “libertà”. Quanto sono importanti per te queste due parole? (Francesca Giacalone)
  • La libertà e l’amore sono le regole della vita… l’essere libero di fare, essere libero di lavorare… l’essere liberi di amare, amare nel senso largo delle cose, amare un fiore, una ragazza, amare il lavoro che facciamo… vivere con soddisfazione la propria vita… (Sempre con rispetto verso gli altri).
  • IL CANE E L’AMICO (TRASPARENZE INTERIORI PAG. 86)
  • Nella poesia “Il cane e l’amico”, il cane e l’anziano si incamminano insieme verso la luce. A volte basta così poco per essere felici? (Vittoria Iacona)
  • Il Cane e l’amico è una metafora… ho voluto evidenziare il poco rispetto verso le persone bisognose preferendo altre cose… es. sfamare un cane, io credo che ci voglia rispetto per entrambi… aiutare le persone bisognose penso sia la migliore luce per rendere felicità.///
  • Durante l’incontro Elvio si è complimentato con noi per l’accuratezza delle domande preparate dalla redazione e per i disegni particolari, realizzati a tema. E’ stato preparato un Power Point che raccoglieva le poesie su cui si è discusso e i relativi disegni abbinati ad esse, PPT che è stato donato al nostro intervistato. Abbiamo visto un video su Youtube intitolato “Sei donna” che tratta il tema della violenza contro le donne, video con i versi del nostro autore recitati da un fine dicitore. Tale video ha vinto diversi premi in concorsi a livello nazionale. Infine il poeta ha ringraziato il maestro Salvatore per l’incontro e ha mandato un saluto alla nostra preside, prof.ssa Rosa Cartella. Nei suoi occhi abbiamo letto l’emozione e, al termine dell’incontro, ci ha declamato una bellissima poesia dal titolo “L’ultima lacrima”.