//Alla Milani continua il progetto R.E.S.P.E.C.T. di Carmine e Sara Romano

Alla Milani continua il progetto R.E.S.P.E.C.T. di Carmine e Sara Romano

di | 2020-12-05T15:40:29+01:00 5-12-2020 15:40|Alboscuole|0 Commenti
Ciao io sono Sara e frequento la III F, e io sono Carmine, suo fratello, e frequento la II F della scuola secondaria di primo grado . Abbiamo partecipato insieme a molti altri ragazzi della scuola a un incontro per il progetto R.E.S.P.E.C.T, e con la prof.ssa Todisco, la nostra Dirigente, la prof.ssa Zullo e le dottoresse del centro antiviolenza Spazio Donna, Anna Montesarchio e Ilenia Sanzo abbiamo parlato della violenza sulle donne. Prima di tutto abbiamo parlato degli stereotipi che vengono applicati anche ai bambini, ad esempio alla femmina viene attribuito il rosa mentre al maschio l’ azzurro, oppure per gli sport di solito si viene obbligati anche da piccoli a fare qualcosa che in futuro non potrebbe piacerti, le femmine vengono indirizzate alla danza e i maschi al calcio. E spesso per i bambini visto che vengono continuamente etichettati è difficile riconoscere che non gli piaccia nel caso dei maschi l’ azzurro. Ovviamente anche per i grandi ci sono stereotipi, la femmina è quella che deve badare ai bambini e rimanere a casa, l’ uomo invece deve andare a lavorare. Abbiamo trattato un altro argomento molto importante, la privacy. Dicendo che quando invii una foto a una persona, anche se di questa ti puoi fidare ciecamente la foto non è più tua e potrebbe essere condivisa con chiunque in qualsiasi momento, soprattutto dopo una litigata con questa persona spesso vengono condivise per vendetta. Abbiamo fatto un circle time e ognuno dei partecipanti diceva la sua opinione riguardo a quell’ argomento e ascoltando i pareri degli altri ci siamo accorti che moltissimi di noi la pensano allo stesso modo, che noi non dobbiamo avere un’etichetta, che non possiamo prendere in giro una persona per i suoi gusti, anche in fatto di abbigliamento perché spesso capita che una persona non può esprimere se stesso per paura di essere giudicato, che dobbiamo rispettare la privacy degli altri e cosa più importante, qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica che sia deve essere denunciata perché ci sono moltissime persone e centri antiviolenza che ci aiuterebbero a uscire da una situazione del genere. Speriamo che vi sia piaciuto, a presto.