//Visita alla Bottega “Equo e solidale” di Andria

Visita alla Bottega “Equo e solidale” di Andria

di | 2019-12-20T12:00:23+01:00 20-12-2019 12:00|Alboscuole|0 Commenti
Classe I sez A Oggi 19 dicembre 2019, a ridosso delle festività natalizie, per concludere questa prima parte dell’anno scolastico all’insegna della solidarietà, la nostra classe insieme ai nostri professori: De Nicolo e Pedone, si è recata in visita presso la bottega del commercio equo e solidale situata in Via Bologna ad Andria. Ad aspettarci in bottega c’erano i due responsabili: la signora Dora e Nicola. Subito, Dora e Nicola ci hanno spiegato il significato delle parole “Equo” e “Solidale”. Abbiamo scoperto che la parola “Equo” significa: giusto e uguale, mentre la parola “Solidale” significa “Nessuno escluso”. Per commercio “Equo e solidale” si intende quindi un commercio di articoli alimentari e artigianali, garantendo una giusta paga lavorativa ai produttori di questi beni che vivono e lavorano nei paesi meno sviluppati del mondo. Le loro condizioni economiche e sociali sono tali per cui spesso non vi è in questi luoghi un giusto riconoscimento del loro lavoro. Sono quindi spesso sfruttati dalle aziende multinazionali. Come esempi di artigianato abbiamo visto dei mini presepi. Esempi diversi di presepi, provenienti da diverse parti del mondo. Presepi provenienti dalla nostra stessa regione: la Puglia, con la scena della natività ambientata tra i trulli, da New York, dal Perù, dal Senegal, dal Messico, dalla Tailandia, ecc., e che variavano a seconda delle rispettive tradizioni e usanze culturali. Tutti questi presepi, così diversi tra di loro, hanno tuttavia lo stesso significato: la venuta di Gesù nel mondo e il suo messaggio di uguaglianza e libertà per tutti gli uomini del mondo. Abbiamo inoltre parlato degli alimenti prodotti in vari paesi del mondo. Abbiamo scoperto per esempio come lo zucchero, per diventare bianco, deve subire un lungo processo di lavorazione diventando dannoso per il nostro organismo. Nicola ci ha quindi consigliato di preferire lo zucchero di canna, quello marrone, perché meno raffinato e quindi più salutare. E per finire in dolcezza, Nicola e Dora ci hanno offerto dei biscotti con una crema di nocciola simile alla Nutella, ma ovviamente anch’essa equa e solidale. Abbiamo ringraziato tanto Nicola e Dora per tutte le cose che ci hanno lasciato scoprire e capire, e con le nostre famiglie torneremo a visitare la bottega per fare una spesa più equa e solidale.