//Viaggiare leggendo…

Viaggiare leggendo…

di | 2022-12-01T12:58:14+01:00 1-12-2022 12:57|Alboscuole|0 Commenti
  Di Alessia Boccia- Fin dalla comparsa dell’uomo sulla terra, il viaggio ha caratterizzato la sua vita. L’incontro tra popoli diversi ha permesso lo scambio di culture, tradizioni e usanze.  Studiando la letteratura, è possibile intraprendere, accanto ai grandi eroi del passato, numerosi viaggi. Il primo viaggio che viene in mente è il mitico viaggio di Ulisse. Si tratta di un’avventura lunga e piena di pericoli ed insidie, ma grazie alla sua intelligenza e astuzia, l’eroe omerico riesce a  superare tutti i pericoli che incontra sulla strada per ritornare a Itaca, dove l’aspettano la sua adorata moglie, Penelope, e il suo amato figlio, Telemaco. Il viaggio quindi è anche ritorno, ritorno dove si hanno le proprie radici, dove tutto ha avuto inizio. Un altro personaggio, incontrato tra le pagine dei libri, che   intraprende un viaggio altrettanto irto di  ostacoli, è l’eroe troiano Enea. Al contrario di Ulisse, Enea è costretto ad abbandonare la sua patria, Troia, perché distrutta dagli Achei, per compiere l’altissimo compito, voluto dal fato, di fondare una nuova civiltà che dominerà il mondo. Arrivato nel Lazio, dopo aver sposato la principessa Lavinia, figlia del re latino, fonderà l’antica città del Latium. Un viaggio letterario, sempre attuale nei tempi, perché ricco di insegnamento, è quello di Dante. Il sommo poeta immagina di affrontare un viaggio ultraterreno attraverso il mondo dei morti, dal profondo Inferno, passando dal Purgatorio, fino alla gloriosa visione del Paradiso. Si tratta di un viaggio dal significato allegorico e rappresenta un percorso di purificazione che l’uomo deve compiere per abbandonare le passioni terrene e arrivare alla gloria della fede eterna, capace di liberare l’uomo dalle tenebre del male per conseguire la verità e la salvezza. Viaggiare, dunque, in campo strettamente letterario, aiuta a  conoscere la storia, i sentimenti di chi viaggia, la sofferenza dell’allontanamento, la nostalgia e il desiderio del ritorno o di approdare verso mete sicure. Un viaggio metaforico, dunque, che  apre nuovi orizzonti e permette di esplorare  mondi sconosciuti dai quali attingere sapere e spirito critico.