//Un pianeta “malato”

Un pianeta “malato”

di | 2019-01-31T14:31:06+01:00 31-1-2019 14:30|Alboscuole|0 Commenti
A cura degli alunni della 1^A –    In classe abbiamo studiato in scienze “l’effetto serra”. Abbiamo scoperto che si tratta di un fenomeno naturale che riguarda alcuni gas presenti in atmosfera, chiamati appunto “gas serra”; questi sono essenziali per mantenere costante la temperatura sulla Terra ed evitare che diventi eccessivamente bassa o eccessivamente alta. Dunque l’effetto serra è essenziale per la vita di animali e piante. Allora, ci siamo chiesti come mai oggi se ne parli come di un grave problema di carattere ambientale. La spiegazione è semplice, proveremo a descriverla. Negli ultimi decenni, in particolare dopo la Rivoluzione Industriale, si è registrato un forte aumento della temperatura del pianeta: dalla metà dell’800 al 2007 la temperatura è salita di 1°C e continua a salire ancora, si prospettano aumenti anche di 3°C per i prossimi decenni. Perché accade tutto questo? I gas serra, primo tra tutti il diossido di carbonio (CO2), sono sempre più abbondanti nell’aria e questo a causa delle attività dell’uomo.  L’uomo, infatti, immette in atmosfera CO2 per le attività industriali, il trasporto, la produzione di energia elettrica, il riscaldamento ed altro. I combustibili fossili impiegati per compiere queste attività, il petrolio, il carbone o il metano, quando bruciano liberano CO2 nell’aria, di conseguenza contribuiscono ad arricchire l’atmosfera di questo gas che a sua volta, per “l’effetto serra”, rende il pianeta più caldo. Anche il disboscamento incontrollato contribuisce ad arricchire l’aria di anidride carbonica; infatti le piante, con la fotosintesi clorofilliana, “assorbono” la CO2 dell’aria e la arricchiscono di ossigeno. A questo punto ci siamo chiesti: perché il riscaldamento del pianeta, il “global warming” è così pericoloso? Quali effetti determina?   La risposta è sotto i nostri occhi: i ghiacciai montani e polari si stanno riducendo, i fenomeni metereologici come inondazioni, tempeste di vento, nevicate a bassa quota, sono sempre più frequenti, molte specie animali e vegetali sono a rischio estinzione per il venir meno delle condizioni climatiche ideali e … tanto altro ancora.   In poche parole il pianeta si è “ammalato”!   Cosa fare? Possiamo noi ragazzi che ci prepariamo ad essere adulti del futuro limitarci a guardare o possiamo fare qualcosa per aiutare il pianeta a “guarire”? Sicuramente le cose che potremmo fare sono tante ma si possono riassumere in queste semplici regole:
  1. Ridurre il consumo di energia, ad esempio andando a piedi o in  
        bicicletta, viaggiando in auto con altri amici e, naturalmente, evitare           gli sprechi, ad esempio spegnendo interruttori e dispositivi elettrici           se non in uso;
  1. Rispettare le piante, convincere genitori e adulti a piantare più
        alberi nei nostri giardini e negli spazi pubblici;
  1. Consumare alimenti non confezionati e a km 0, per ridurre i costi
        energetici per il confezionamento e il trasporto;
  1. Fare la raccolta differenziata per ridurre i costi energetici legati
        all’utilizzo di nuove risorse;
  1. Utilizzare sempre più le fonti energetiche rinnovabili, anche perché i
        combustibili fossili sono fonti energetiche non solo inquinanti ma            anche esauribili. Basterà tutto questo a “guarire” il pianeta? Possiamo solo augurarci che le nostre regole diano dei risultati ed invitare tutti a seguirle. IL PIANETA CI RINGRAZIERÀ.