//Un mare di emozioni…

Un mare di emozioni…

di | 2021-09-26T10:38:52+02:00 26-9-2021 10:37|Alboscuole|0 Commenti
Rosa Puzziferri – Un’esperienza davvero unica, anzi per lo più emotiva. Io e  la mia classe mercoledì  22 Settembre, abbiamo partecipato alla Peregrinatio Michaelis, presso la Parrocchia del SS. Crocifisso per onorare e ammirare  la bellezza della statua del Santo Patrono che, anche quest’anno, non potremo vedere sfilare  in processione. Appena entrati in chiesa le emozioni che ho provato erano davvero tante e indescrivibili,  non pensavo mai di poterle rivivere dopo così tanto tempo a causa della pandemia. Appena ci siamo accomodati don Giuseppe ha parlato un po’ della storia del nostro Santo Patrono e mentre ascoltavo le sue parole non potevo non osservare la bellezza della chiesa con affreschi e statue e la luce che entrava dalle vetrate come uno spiraglio di speranza. Dopo un po’ il parroco ci ha fatto ascoltare una canzone  davvero molto intensa, che non mi aspettavo ci proponesse, ”Meraviglioso” nella versione dei Negramaro. Le parole di questa canzone mi hanno fatto molto riflettere e pensare: ”Quanto sono fortunata! “ Questa canzone racconta di un momento in cui odi tutto della tua vita e pensi di non farcela, ti trovi su quel ponte sospeso sul mare a decidere se affondare o andare avanti perché, a volte, non ti rendi conto della bellezza che ci circonda: l’amore, la natura, la famiglia , gli amici, la vita… Bisogna sempre osservare il lato positivo delle cose perché ci sarà sempre quella persona che ci vorrà bene, che ci amerà per come siamo, il nostro “ angelo” che ci salverà da questo tunnel di emozioni negative. Anch’io ho rischiato di finire su quel ponte, ma il mio angelo mi ha salvato molto prima! Un secondo momento davvero emozionante è stato quando don Giuseppe ci ha fatto chiudere gli occhi per ben tre volte, la prima volta ci ha fatto pensare se anche noi siamo finiti su quel ponte, in seguito chi sarebbe il nostro angelo custode e per la terza e ultima volta, ci ha fatto pensare a quanto fossimo fortunati e  a quanto sia necessario imparare ad apprezzare ciò che ci circonda. Dopo queste riflessioni abbiamo concluso con un grande e caloroso applauso. Subito dopo ci siamo spostati in Sacrestia, un luogo molto antico e  lo si poteva notare anche dal pavimento. Qui erano presenti mobili molto antichi in legno e armadi finemente decorati con reliquiari. Il posto più bello visitato è stato il chiostro dove il sole baciava i petali dei fiori mentre l’ombra proteggeva la bellezza degli affreschi, qualcosa di molto antico ma ancora bello!! Gli affreschi raccontano episodi tratti dal Vecchio  e Nuovo Testamento in cui ogni affresco raccontava una scena o un momento . Nel chiostro alcuni ragazzi di un’altra classe hanno esposto la storia del patrono ma anche del luogo in cui eravamo, un posto davvero molto bello circondato dall’arte del passato, dalla felicità negli occhi della gente e da ciò che io provavo. Il cuore mi scoppiava di gioia, ero incredula: finalmente eravamo tutti lì senza pensieri a goderci la normalità . Prima di uscire dal chiostro a ognuno di noi è stato consegnato un bigliettino, il mio diceva: ”Che il signore ti benedica, di notte e di giorno, ogni mattina e ogni sera” delle frasi davvero molto forti ,magari per alcuni incomprensibili ma per me hanno un significato davvero molto profondo e credo che racchiudino al meglio questa bellissima esperienza.