di Marco Sanclemente – Tutti abbiamo un luogo del cuore, quel posto dove ci rifugiamo anche solo con il  pensiero quando magari siamo un po’ nostalgici o semplicemente lontani. Il mio luogo del cuore è sicuramente Erice, una suggestiva città situata su un monte di 751m. Tra le viuzze e i cortili delle abitazioni il tempo sembra essersi fermato da secoli. Il panorama che si gode da lassù è mozzafiato, si vede Trapani, la città dove abito, fino alle isole Egadi ;è bello soprattutto al tramonto quando i raggi del sole che si riflettono sul mare creano fantastici giochi di colore. Le stradine lastricate tipiche dei paesi di montagna sono sempre piene di turisti e tra questi ci sono anche studiosi e scienziati che provengono da tutto il mondo, perché Erice è anche la sede di un importante centro di cultura scientifica, l’ “Ettore Majorana”. Nell’aria si respira il profumo dei dolci tipici Ericini: genovesi, dolcetti di mandorle e mustaccioli. Le cose da vedere ad Erice sono davvero tante, tra cui la chiesa Matrice da dove ogni anno ad Agosto si snoda una bellissima processione. La chiesa di San Martino dove sono custoditi i “Misteri” durante la Pasqua. Molto bello è inoltre il castello di Erice che è stato costruito dai Normanni sopra i resti del tempio di Venere e la cui posizione è proprio sulla vetta da dove si può ammirare il bellissimo panorama sottostante. Ma per me Erice non è solo questo. Oltre ai paesaggi indubbiamente fantastici e tutto il resto, è il luogo dove amo rifugiarmi nelle afose giornate estive ed il mio posto del cuore è la “pineta”dove tra l’altro ci sono i campetti di calcio e dove insieme a mio fratello incontriamo altri ragazzi che spesso nemmeno conosciamo  e con i quali organizziamo bellissime partite. L’aria pulita, il profumo degli alberi, il cinguettio degli uccellini rendono l’atmosfera quasi da favola . Un altro motivo che rende per me questo posto davvero speciale è legato ai ricordi che ho con la mia famiglia. In estate ci capita di salire spesso ad Erice insieme ad alcuni amici e di pranzare proprio lì sotto gli alberi, dove il contatto con la natura trasmette pace e serenità e il tempo sembra fermarsi. Anche se ho solo 13 anni e sono ancora giovane penso che per me questo rimarrà il mio luogo del cuore. Tantissimi ricordi mi legano ad Erice e se mi capiterà di ritornare sono certo che riaffioreranno in me tutti i bei ricordi che mi legano a questo posto davvero magico! Spero solo che la gente ne abbia cura e soprattutto che non divampino incendi come, ahimè, è capitato spesso negli ultimi anni ,che hanno ridotto notevolmente il numero di alberi , perché Erice è un gioiello che dovremmo custodire con cura.