//Tarciso Burnich “La Roccia”

Tarciso Burnich “La Roccia”

di | 2021-05-28T07:09:23+02:00 28-5-2021 7:09|Alboscuole|0 Commenti
di Michelangelo Suma, Classe 2^AE. –  Un altro campione ci ha lasciato. Il 26 maggio a Forte dei Marmi si è spento a causa di un improvviso malore all’etá di 82 anni Tarcisio Burgnich. Dopo Mauro Bellugi, l’Inter piange un’altra delle sue stelle difensive. Per i nati negli anni ’50 Burgnich non è stato un difensore qualsiasi ma anche uno dei più grandi difensori di tutti i tempi. E’ rimasto nella memoria collettiva perché fu lui a realizzare la rete del 2 a 2 nella storica semifinale mondiale del 1970 “la Partita del Secolo”, che ha visto opposte le formazioni di Italia e Germania Ovest, terminata 4 a 3 per gli azzurri. Burgnich era nato nel 1939 a Ruda in Friuli ed iniziò la carriera all’Udinese. Nel 1960 passò alla Juventus, dove rimase solamente per una stagione per poi trasferirsi a Palermo. Con la maglia rosanero, nonostante la lontananza da casa, riuscì a sbocciare evidenziando le sue qualità tecniche che vennero notate dagli osservatori del’Inter che lo segnalarono ai dirigenti, i quali lo acquistarono immediatamente per inserirlo nella rosa nerazzurra dell’anno successivo. Con l’Inter giocò 12 stagioni, diventando la colonna difensiva anche della Nazionale insieme a Giacinto Facchetti. Per le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli venne affibbiato l’appellativo “la Roccia”, Terminò la carriera a Napoli nel 1977, con il quale disputò 3 campionati. Dopo la brillante carriera da giocatore, iniziò ad allenare, ma dovette ritirarsi nel 2001 dopo l’esonero con il Pescara. La sua maglia numero 5, indossata con la Nazionale, è conservata nel museo del calcio. Nell’incontro della Nazionale nell’amichevole di Cagliari contro San Marino, in preparazione per gli Europei, che vedranno gli azzurri impegnati nella partita di esordio dell’11 giugno contro la Turchia, verrà osservato un minuto di silenzio sia per la sua scomparsa che per la tragedia della funivia avvenuta al Mottarone. Il C.T. Roberto Mancini ha espresso un suo commento sulla scomparsa del grande campione dicendo che lo ha fatto esordire in Serie A quando aveva appena 16 anni e per questo gli è rimasto nel cuore per sempre.