//SUGGERIMENTI PER UN WEEKEND A MILANO

SUGGERIMENTI PER UN WEEKEND A MILANO

di | 2024-04-21T09:39:13+02:00 21-4-2024 9:39|Alboscuole|0 Commenti
di Giovanni Malvestio, Classe 2^ A. –  Cari amici e care amiche del ‘Foscarini News’, si avvicina il weekend con il ponte del 25 Aprile così, noi della Redazione, abbiamo pensato ad una fantastica proposta per suggerirvi di trascorrere un weekend diverso dal solito in una bellissima città ingiustamente ritenuta noiosa e inadatta al tempo libero, infatti la si ritiene soltanto dedita al lavoro, cioè Milano. Per noi veneziani si parte dalla Stazione Santa Lucia alla volta della Stazione Centrale di Milano, dalla quale con la M2, dove gli Under 14 non pagano, si raggiunge in una ventina di minuti la Stazione Porta Genova. Usciti dalla Stazione ci si trova ad un passo dai meravigliosi Navigli, che ci faranno sentire un po’ a Venezia. Questi canali costruiti tra il XIII e il XV Secolo hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasporto delle merci e nella creazione di un sistema di irrigazione delle campagne circostanti. Nel corso degli anni purtroppo i Navigli hanno perso la funzione di trasporto merci e sono diventati una delle principali attrazioni turistiche della città con bar, ristoranti, gallerie d’arte, piccoli negozi vintage e mercatini. Ai Navigli c’è anche una delle strade più belle d’Europa, secondo il New York Times, e cioè Ripa di Porta Ticinese, che costeggia il Naviglio Grande. Al numero 83 di Ripa di Porta Ticinese c’è l’Ostello ‘Combo’, dove vi si consiglia di alloggiare. Dopo aver lasciato le valigie, se vi piacciono i sapori orientali, potete andare a mangiare coreano al ristorante Street-Food “Okja” posto in Darsena in via Gorizia n° 8 dove si può prendere il piatto forte della cucina coreana, il pollo fritto con glassa al miele e vi sembrerà di mangiare in una autentica taverna di Seoul. Dopo pranzo ci si può dirigere verso il Ponte di Pietra dei Navigli o ‘della Madonnina’, spesso utilizzato in alcuni spot pubblicitari, che si trova sempre in Ripa di Porta Ticinese al civico 39, dove di fronte c’é anche un altro di ferro chiamato “Ponte Alda Merini” che è stato realizzato negli anni ’30. La famosa poetessa, ha vissuto proprio nella casa con il civico 47 di Ripa di Porta Ticinese. Su questo palazzo è stata posizionata una targa che lo ricorda a tutti. Nel 2010 i proprietari hanno chiesto alle figlie di Alda Merini la restituzione dell’appartamento, così tutti gli arredi della casa sono stati trasferiti in via Magolfa 30, dove è stato aperto lo spazio Alda Merini, ovvero la Casa Museo, dove attraverso l’arte e la cultura si ha l’obiettivo di favorire l’empowerment femminile, infatti ci si possono ammirare fuori splendidi affreschi a l’interno è ricco di mobili e ci sono numerosi effetti personali della poetessa. Lo spazio nasce all’interno di un ex tabaccheria, il bar Charlie, che era un luogo di incontro per gli abitanti del quartiere, ma anche il preferito di Alda, per comprare le sigarette e dove si possono ammirare la macchina da scrivere, il pianoforte, il rossetto, le collane e un muro con disegni, frasi e numeri di telefono scarabocchiati sopra. Per non perdere questa occasione è consigliabile prenotare la visita guidata. Dopo avere effettuato la visita, si può prendere di nuovo la Metro per fare un salto al Duomo, splendida cattedrale in stile gotico in cui hanno lavorato tantissimi architetti, tra cui anche Leonardo Da Vinci che ha progettato il tiburio, la grande cupola all’incrocio dei bracci della chiesa. Un prezioso consiglio: prenotate una visita alle terrazze del Duomo dalle quali si può ammirare lo splendido panorama e in più, da vicino, ‘la Madonnina’, che è la protettrice di Milano. Una curiosità: sulla facciata del Duomo è presente la statua “La Legge Nuova”, realizzata da Camillo Pacetti nel 1810, che è ritenuta essere una delle fonti di ispirazione per la ‘Statua della Libertà’ di New York, realizzata da August Bartholdy nel 1886. Dopo una passeggiata alla Galleria Vittorio Emanuele II, dove si possono ammirare negozi di lusso, bar, pasticcerie e fare una visita alla Galleria d’Arte Contemporanea “Osservatorio Prada”, che ospita mostre temporanee e permanenti e dove ci sono anche un cinema, una biblioteca, un bookshop, un bar e un ristorante, oppure si ritorna ai Navigli dove si potrà mangiare al Combo o in uno dei tanti locali presenti. Il secondo giorno sarà dedicato alla visita di uno dei musei più belli di Milano: il MUDEC. Dai Navigli al MUDEC sono 20 minuti a piedi, passando per via Casale. Il MUDEC si trova in via Tortona, una bellissima via lastricata di rosso, dove è presente anche un altro bellissimo spazio espositivo: l’Armani Silos nel quale si può vedere la creatività del lavoro svolto dallo stilista di moda dal 1980 ad oggi. Invece il Museo Delle Culture è stato realizzato nel 2015 ad opera dell’architetto inglese David Chipperfield, che vive e lavora proprio a Milano. L’edificio è stato ricavato da un’ex fabbrica, è davvero bello, un’opera d’arte essa stessa: al suo interno si possono fare delle foto bellissime. Il MUDEC oltre ad avere una mostra permanente attualmente ospita la mostra temporanea di Picasso che terminerà il 30 giugno e quella divertentissima, fino al 28 luglio, sul fotografo Martin Parr. Dopo aver pranzato in uno dei tanti piccoli e tipici ristoranti di Via Tortona, si può ancor prendere la Metro e andare fino a Porta Garibaldi, da dove raggiungeremo Piazza Gae Aulenti, una bella piazza pedonale ricca di negozi, fontane scenografiche e attrazioni da cui si può ammirare lo Skyline di Milano, il Bosco Verticale, il grattacielo più alto di Italia ‘la Unicredit Tower’ e dalla quale si può raggiungere il Parco della Biblioteca degli Alberi, inaugurato nel 2018, che ospita molti tipi di alberi e piante, laghetti, prati di fiori, uccelli, un’area giochi per bambini e un’area relax con comodissime chaise longue di legno. Sui prati della Biblioteca degli Alberi si può visitare l’installazione esperienziale Mandala Lab, che ospita delle attività laboratoriali che invitano i visitatori ad affrontare quattro emozioni difficili da gestire: l’orgoglio,l’ attaccamento, l’invidia e la rabbia. Effettuata questa sosta culturale, nata in collaborazione con il Rubin Museum of Art di New York, si è pronti per raggiungere a piedi la Stazione Centrale di Milano e ritornare a Venezia dopo, appunto, aver trascorso un weekend divertente e istruttivo.