//Per non dimenticare

Per non dimenticare

di | 2024-01-31T21:25:46+01:00 31-1-2024 21:25|Alboscuole|0 Commenti
  Di  Sara Bifulco- Anna Klaudia Fabbrocini-Marialuisa Prisco.Il 27 gennaio del 1945 le truppe  dell’Armata Russa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, sancendo la fine  dell’olocausto. La Shoah è il termine attribuito allo sterminio degli  ebrei e di tutti coloro  che si opponevano alle leggi razziali. Adolf Hitler,  capo del partito Nazista, formulò e articolò  i principi di quella che poi sarebbe diventata l’ideologia nel Nazismo. Egli si considerava un  teorico profondo e sveglio con la capacità di comprendere un mondo estremamente  complesso. Egli credeva che le caratteristiche fondamentali di un individuo fossero  determinate dalla razza. Perchè proprio gli Ebrei? Bisogna tenere in considerazione due  fattori: l’antisemitismo diffuso in Europa da secoli e la Germania in profonda crisi sia  economica che politica. Hitler in questo clima di instabilità era intenzionato a trovare un  nemico che avrebbe unito gli animi dei cittadini e trovò negli ebrei il bersaglio perfetto. Le  unità di polizia tedesca uccisero gli ebrei nei campi di sterminio, tramite asfissia  con gas tossico o, in certi casi, tramite fucilazione. Gli ebrei vennero recati nelle docce, inconsapevoli del fatto che stessero entrando nelle camere a gas, dove dopo pochi minuti le urla dolorose dei bambini innocenti e la respirazione pesante degli anziani divennero solo un  assordante silenzio. Ciò che è stato non deve essere dimenticato, ma bisogna sempre  trasmettere alle nuove generazioni ciò che avvenne in quegli anni