//Opinioni a confronto: siamo sempre più connessi, ma siamo sempre più informati?

Opinioni a confronto: siamo sempre più connessi, ma siamo sempre più informati?

di | 2018-12-28T12:13:59+01:00 20-12-2018 22:25|Alboscuole|0 Commenti

di Davide Petrucci e Miriam Rizzo 

(di Davide Petrucci) – Con l’avvento della tecnologia e di Internet, le comunicazioni sono sempre più veloci e gli scambi di informazioni sono diventati  più frequenti. Nonostante però il progresso e l’elevata circolazione di dati grazie ai vari social, la domanda frequente che ci poniamo è “siamo sempre più connessi ma siamo sempre più informati?”. A mio parere l’opportunità di essere sempre più connessi è un indiscutibile  vantaggio. La continua disponibilità di uno smartphone infatti con accesso a Internet ci permette di entrare in possesso di tutte le notizie del mondo in qualsiasi momento della giornata.Col progresso di Internet e del web ora si può ottenere una qualsiasi informazione con un semplice “click”, infatti, basta anche un’app per poter riascoltare una trasmissione radio importante, conoscere il traffico previsto in una determinata località, vedere il telegiornale anche fuori casa.C’è da dire che molte informazioni possono essere false o non del tutto vere: per esempio Wikipedia, che è una delle enciclopedie più famose su internet, può mostrare spiegazioni anche inattendibili dato che chiunque può aggiungere o cambiare il contenuto di una ricerca, contenuto che non sempre viene eliminato durante i controlli. Non si può negare inoltre che spesso sui social o su pagine internet compaiono notizie che annunciano la morte di personaggi famosi oppure una banale malattia viene ingigantita fino a diventare una patologia grave o ancora viene attribuita falsamente una dichiarazione a un politico.Bisogna tener conto però che a questo c’è rimedio, dato che, con una ricerca accurata e consapevole, si possono trovare facilmente informazioni valide e sicure: basta dunque guardare la fonte da cui proviene la notizia e non fermarsi al primo risultato della ricerca. Se è vero che in siti come Wikipedia non sempre i contenuti non sicuri vengono cancellati, è pur vero che il contenuto non attendibile viene segnalato tra parentesi: grazie a questa informazione possiamo stabilire quindi se ciò che abbiamo letto è vero. Quanto alle notizie false relative ai personaggi famosi o alle gravi patologie, per essere sicuri che ciò che si sta leggendo sia attendibile basta andare sul sito “Bufale.it”: questo sito è formato da una grande comunità italiana che sfata questi “miti” del web e dimostra quali sono veri e quali sono falsi. Alcune persone ritengono inoltre che la navigazione in internet sia pericolosa perché può capitare che, aprendo una pagina di Internet per fare una semplice ricerca, se ne aprano altre automaticamente che possono mostrare contenuti non adatti ad un certo tipo di pubblico oppure che mostrano offerte che, una volta accettate, creano abbonamenti, che prosciugano il credito del telefono. Anche a questo problema c’è un rimedio, infatti esistono molti programmi o estensioni per Internet che permettono di bloccare i siti non sicuri o che possono contenere Virus: una di queste per esempio è AD Block. In definitiva il problema non è lo strumento, ma il modo in cui lo si utilizza. Nel mondo ci sono persone che usano in modo sbagliato il progresso tecnologico oppure con superficialità. Io penso invece che con un uso consapevole di Internet, si possano trarre vantaggi incredibili. Quindi la mia risposta è sì, siamo sempre più connessi e siamo sempre più informati. ———————————————— (di Miriam Rizzo) – Chi di noi non ha un telefono? Ma soprattutto chi di noi non ha un telefono con connessione internet? Pochissimi, se non proprio nessuno, ed è questo il punto: noi giovani siamo sempre più connessi. In qualunque luogo andiamo, abbiamo la possibilità di connetterci ad internet ed avere le informazioni di cui abbiamo bisogno in tempo reale. Ma questa nostra continua connessione, ci rende realmente più informati? Ebbene, io credo proprio di no! Siamo sinceri, il più delle volte noi ragazzi ci connettiamo per passare il tempo, ad esempio per ascoltare musica e non per ricercare informazioni. Se poi cerchiamo informazioni, molto probabilmente nella nostra mente non rimarranno notizie impresse, proprio perché si avrà la consapevolezza che nel  momento in cui se ne avrà di nuovo bisogno saranno sempre a portata di mano. Ma tralasciando questo discorso che potrebbe essere anche alquanto soggettivo, passiamo all’attendibilità di questi siti web in cui ricerchiamo informazioni. La rete ci offre centinaia e centinaia di siti relativi al significato di una parola, ma noi poniamo la nostra attenzione solo sui primi tre o quattro, se non proprio sul primo: il solito, classico e scontato Wikipedia, la cui attendibilità, si sa benissimo, non è delle migliori! Su internet troviamo di tutto: persone annunciate come morte, sintomi di una malattia associati ad una sola patologia, tante ma veramente tante di quelle informazioni insignificanti che non riuscirei ad elencarle tutte.  Il fatto che internet ci renda informati, se usato in modo consapevole, credo sia un opinione comune a tutti, ma il problema è che la maggior parte di noi giovani non ne fa affatto un uso consapevole e la prova di questa nostra inconsapevolezza nell’uso di internet la ritroviamo  in fenomeni quali per esempio il cyperbullismo ormai diffusissimi tra noi ragazzi. Questa grandissima e geniale invenzione che è internet dovrebbe servire non per diffondere messaggi negativi o falsi, bensì per ascoltare il prossimo, esaltare la persona, dare una reale occasione di arricchimento culturale: la rete invece  non fa emergere la singola persona diversa, unica e quindi speciale, ma rende uno uguale all’altro nei modi di fare, di vestire o di relazionarsi con gli altri.Eppure basterebbe soltanto un po’ di buon senso per rendere quest’invenzione qualcosa di positivo per la nostra generazione e per quelle future. Lo sviluppo tecnologico, senza una reale crescita culturale, serve a poco: la strada da percorrere perché l’uomo possa realmente essere sempre più connesso e sempre più informato è ancora lunga.